Attentato contro la sede della Lega di Treviso, esplode un ordigno

Nella notte tra il 15 e il 16 agosto è esploso un ordigno nella sede della Lega di Treviso. Un secondo esplosivo è stato fatto brillare dagli artificieri.

TREVISO – Attentato alla sede della Lega di Treviso. Nella notte tra il 15 e il 16 agosto una bomba è esplosa fuori da uno dei luoghi storici del Carroccio. Stando a quanto riportato dalla Questura trevigiana non sono stati provocati danni alla struttura e non sono state coinvolte persone.

Durante alcuni controlli sul posto, gli inquirenti hanno trovato la presenza di un secondo ordigno nelle vicinanze che è stato fatto brillare dagli artificieri. L’attacco è stato rivendicato dal gruppo anarchico Haris Hatzimihelakis, con un volantino pubblicato sul web che aveva data 12 agosto.

Attentato alla sede della Lega, Salvini: “Non ci fanno paura”

Secondo quanto riportato da alcuni esponenti della Lega riportati dall’ANSA, l’obiettivo degli attentatori era quello richiamare l’attenzione con il primo esplosivo e poi causare dei feriti con la seconda bomba. L’ordigno era una pentola a pressione con chiodi e un innesco a tensione, che sarebbe potuto scoppiare da un momento all’altro. Bastava che una persona avesse fatto scattare il filo di nylon a cui il congegno era collegato.

Fonte foto: https://www.facebook.com/salviniofficial/

Un attentato che poteva essere una tragedia ma che per fortuna non ha provocato nessun danno. Immediata la reazione del leader della Lega, Matteo Salvini, che su Twitter ha commentato così la notizia: “Una bomba rudimentale è esplosa di fronte alla sede della Lega di Villorba (Treviso), è un’altra è stata trovata inesplosa. Cercano di fermarci, ma violenti e delinquenti non ci fanno paura. Andiamo avanti, più forti di prima #iononmollo“.

Di seguito il tweet di Matteo Salvini sull’ordigno esploso nelle vicinanze della sede del Carroccio di Treviso

fonte foto copertina https://twitter.com/MediasetTgcom24