La nuova ordinanza di Figliuolo per la campagna di vaccinazione: priorità a over 80 e persone fragili.
ROMA – E’ stata firmata dal commissario Figliuolo la nuova ordinanza sulla campagna di vaccinazione. Le indicazioni date alle Regioni sono quelle anticipate dal premier Draghi in conferenza stampa: priorità a over 80 e persone fragili.
Il presidente del Consiglio spera di poter immunizzare (almeno con la prima dose) la maggior parte dei cittadini più a rischio entro aprile per poi ripartire a maggio con le riaperture. E per farlo si è deciso di firmare questo nuovo provvedimento.
Vaccini, l’ordinanza del Generale Figliuolo
Nell’ordinanza si legge che “in linea con il Piano nazionale del Ministero della Salute approvato con decreto 12 marzo 2021, la vaccinazione rispetta il seguente ordine di priorità:
Persone di età superiore agli 80 anni;
Soggetti con elevata fragilità e, ove previsto dalle specifiche indicazioni […], dei familiari conviventi, caregiver, genitori/tutori/affidatari;
Persone di età compresa tra i 70 e i 79 anni e, a seguire, di quelle di età compresa tra i 60 e i 69 anni
Questi soggetti saranno vaccinati prevalentemente prevalentemente con AstraZeneca, come suggerito dalle autorità sanitarie italiane alla luce della recente valutazione dell’Ema su AstraZeneca.
La seconda dose del vaccino
Si procederà parallelamente con la somministrazione della seconda dose ai soggetti che hanno ricevuto la prima. Parliamo quindi del personale scolastico, degli uomini delle forze dell’ordine e del personale sanitario.
“Parallelamente alle suddette categorie è completata la vaccinazione di tutto il personale sanitario e sociosanitario, in prima linea nella diagnosi, nel trattamento e nella cura del Covid-19 e di tutti coloro che operano in presenza presso strutture sanitarie e sociosanitarie pubbliche e private. A seguire, sono vaccinate le altre categorie considerate prioritarie dal Piano nazionale, parallelamente alle fasce anagrafiche secondo l’ordine indicato. Le persone, che hanno già ricevuto una prima somministrazione, potranno completare il ciclo vaccinale col medesimo vaccino”.
L’Ue ‘scommette’ su Pfizer
In attesa di completare le persone più fragili e raggiungere l’immunità di massa, Italia e Unione Europea guardano al futuro. Dopo i problmi riscontrati con AstraZeneca, Ursula von der Leyen ha deciso di acquistare 1,8 miliardi di dosi del vaccino Pfizer per il biennio 2022-2023. Un acquisto sicuramente molto importante per contrastare le nuove varianti del virus e per completare la vaccinazione dei più piccoli. Non dimentichiamo infatti che Pfizer ha avviato la fase di sperimentazione sui giovani, ottenendo risultati positivi che dovrebbero portare al via libera da parte delle autorità sanitarie. Nello specifico, la casa farmaceutica ha chiesto all’Usa l’autorizzazione per i ragazzi dai 13 ai 16 anni. Si tratta di un passaggio sicuramente molto importante per arrivare il prima possibile alla normalità e consentire un ritorno a scuola senza particolari rischi.
Vaccini Covid, l’Ue si prepara ad accogliere Sputnik
E l’Unione Europea nei prossimi mesi potrebbe accogliere anche Sputnik. Bruxelles, infatti, non ha chiuso la porta all’acquisto in modo autonomo da parte degli Stati Membri, anche se la somministrazione non ci sarà prima il via libera dell’Ema almeno in Germania.
Uno dei primi Stati ad aver annunciato la possibilità di trovare un accordo bilaterale con la Russia è proprio quello tedesco. Si tratta di un passo fondamentale che potrebbe aprire, anche in futuro, ad accordi bilaterali con Cina, Mosca e gli altri Paesi che si sono impegnati in questi ultimi mesi a mettere sul mercato i vaccini.
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