L’annuncio del Ministro della Salute Roberto Speranza: “È un momento importante per tanti professionisti e per quei cittadini che hanno bisogno delle loro prestazioni”.
Con un post condiviso sulla propria pagina Facebook. il Ministro della Salute Roberto Speranza comunica l’istituzione della professione sanitaria dell’osteopata. In altre parole gli osteopati sono riconosciuti come professionisti sanitari.
Istituita la professione sanitaria dell’Osteopata
“Si completa, con il Cdm di oggi, il percorso del Governo per istituire la professione sanitaria dell’Osteopata.
È un momento importante per tanti professionisti e per quei cittadini che hanno bisogno delle loro prestazioni.”, ha annunciato il ministro della Salute Roberto Speranza con un post condiviso sulla propria pagina Facebook.
Lorenzin: “Grande soddisfazione”
Il lungo iter che ha portato al riconoscimento della professione sanitaria dell’osteopata nasce con la legge Lorenzin, che aveva riconosciuto l’Osteopata e il Chiropratico come professioni sanitarie a tutti gli effetti. Ma si sono fatti attendere i decreti attuativi.
Proprio Lorenzin ha parlato di un “risultato di valore per quei professionisti, ora a pieno titolo sanitari, e per le persone da loro assistite. Per me è motivo di grande soddisfazione ed ennesima conferma della bontà dell’iniziativa intrapresa. Ora si proceda rapidamente con la definizione dell’ordinamento didattico, la valutazione dei titoli pregressi e l’istituzione dell’albo negli Ordini TSRM e PSTRP“.
I paesi che considerano gli osteopati come professionisti sanitari
L’Italia si allinea così alla posizione di tanti Paesi. Riconoscono l’osteopata come figura professionale sanitaria la Gran Bretagna, la Francia, l’Australia, la Svizzera, la Finlandia, l’Islanda, Malta, la Turchia, il Portogallo, la Finlandia, il Sudafrica e la Nuova Zelanda, tanto per fare una panoramica a livello globale.
Cosa fa l’osteopata
“L’Osteopatia si occupa principalmente dei problemi strutturali e meccanici di tipo muscolo-scheletrico a cui possono però associarsi delle alterazioni funzionali degli organi e visceri e del sistema cranio sacrale“, si legge sull’Istituto Superiore di Osteopatia.
Quando si ricorre all’osteopata
Proprio l’Istituto Superiore di Osteopatia elenca alcuni dei casi in cui è utile rivolgersi all’osteopata:
cervicalgie
lombalgie
sciatalgie
artrosi
discopatie
cefalee
dolori articolari e muscolari da traumi
alterazioni dell’equilibrio
nevralgie
stanchezza cronica
affezioni congestizie come otiti e sinusiti
disturbi ginecologici e digestivi
Per ulteriori informazioni si consiglia di consultare il sito dell’Istituto Superiore di Osteopatia alla pagina dedicata.