‘Pace’ tra clan per evitare la guerra di mafia a Ostia. Per questo motivo sono stati fermati un avvocato e uno dei leader dei Casamonica.
OSTIA (ROMA) – Una pace tra clan per evitare la guerra di mafia a Ostia. L’accordo è stato scoperto dalla Dda che ha ordinato il fermo per Salvatore Casamonica e Lucia Gargano, avvocato romano che ora si trova ai domiciliari. Due garanti, insieme a Diabolik (l’ultrà della Lazio morto ad agosto 2019) per assicurare una tregua in questa zona.
L’intesa criminale tra gli Spada e il clan di Marco Esposito è stata portata alla luce dalle Fiamme Gialle che hanno arrestato i garantisti di questa tregua che riguardava l’intero litorale romano.
La nuova mafia romana
Arresti che confermano la presenza di una mafia sul litorale romano. Fino a questo momento gli Spada erano visti come una famiglia pericolosa ma mai i giudici avevano riconosciuto l’aggravante mafiosa. Gli ultimi episodi hanno portato a cambiare idea al Tribunale di Roma con la Dda che in prima persona si è messa ad indagare sulle vicende.
E l’ultima scoperta è stata questa ‘pace criminale’ tra gli stessi Spada e gli altri boss della zona. A garantirla uno dei boss dei Casamonica, un avvocato romano e Fabrizio Piscitelli, l’ultrà della Lazio morto in un agguato nella Capitale lo scorso agosto.
Operazione della Guardia di Finanza a Catania
Nella mattinata di San Valentino la Guardia di Finanza ha effettuato anche un blitz a Catania per portare alla luce un arsenale nascosto in due serbatoi per l’acqua custoditi a due metri sottoterra.
Sul ritrovamento massimo riserbo da parte degli inquirenti con la Procura che ha aperto un’inchiesta contro ignoti. Non sono conosciuti, infatti, i responsabili di questo arsenale nascosto a Catania un terreno vicino al lido Le Capannine, sul lungomare Plaia.
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