Canone Rai, cosa cambia dal 1° gennaio

Canone Rai, cosa cambia dal 1° gennaio

Si ipotizza che il pagamento del canone Rai possa avvenire in separata sede dal pagamento della bolletta dell’energia elettrica.

Secondo quanto predisposto da un ordine presentato da Maria Laura Laxia, politca ed informatica italiana,  insieme al decreto energia, la quota dell’importo del canone Rai, verrà scissa dalla bolletta della luce. In sostanza, il pagamento del canone Rai dovrebbe avvenire attraverso fatture bimestrali. Le fatture saranno emesse in mesi diversi rispetto a quelle emesse per il pagamento della bolletta della corrente elettrica.

Il governo ha per prima cosa accolto l’ordine proposto come raccomandazione, per poi riaccoglierlo con riformulazione. Il governo non ha ancora messo l’ordine ai voti. Ciò che è certo è che i cittadini pagheranno il canone in maniera separata rispetto alla bolletta della luce. Quello che ancora non sappiamo, è se vi sarà un aumento nel pagamento del canone.

I provvedimenti esecutivi

Si presuppone che saranno le società elettriche, a riscuotere la quota del pagamento del canone Rai. Secondo quanto stabilito dalla proposta di legge C. 3600 di Michele Anzaldi di Italia Viva, il saldo del canone Rai avverrà bimestralmente, e non negli stessi mesi in cui si pagherà la bolletta della luce.

Matteo Renzi, leader di Viva Italia, accorpò nel 2016 il canone televisivo a quello stabilito per le utenze elettriche, attraverso un totale di dieci rate da pagare durante il corso di un anno solare. La conseguenza a questo procedimento, è stata una diminuzione del tasso di evasione dal 27 al 3%.

Il decreto legge riguardante il pagamento delle bollette, prevede anche un ordine in cui l’Esecutivo scorporerà il canone Rai dalle bollette dell’energia a partire dal 2023. Il provvedimento. È stato preso anche grazie all’Unione europea ed il suo provvedimento di eliminare le spese improprie dai costi dell’energia, che negli ultimi tempi ha toccato picchi estremamente alti.

Adesso bisogna stabilire se la quota del pagamento del canone rientri o meno tra gli oneri impropri, in quanto si tratterebbe di una voce separata dal prezzo della bolletta. Si discuterà la questione durante i mesi a venire. Per rendere il provvedimento ufficiale, sarà necessaria l’approvazione della legge di Bilancio che si terrà alla fine del 2022.