Spinti dal potente V12 di produzione Mercedes-Benz, i modelli della gamma Pagani Zonda rappresentano un’offerta top nel segmento delle supercar.
La Pagani Zonda è un modello di auto prodotto tra il 1999 ed il 2010 dalla casa automobilistica Pagani. Il primo modello ad essere prodotto dall’atelier di San Cesario sul Panaro fu la Zonda C12, in listino fino al 2006 nella versione C12-S. La gamma Zonda è costituita da modelli coupé GT a due porte e due posti con motore centrale.
La Pagani Zonda C12 (1999-2001)
Ispirata alla Mercedes Gruppo C Frecce d’Argento, la Pagani Zonda C12 presenta una struttura con cella centrale in fibra di carbonio mentre il telaio, sia anteriore che posteriore, è in acciaio al cromo molibdeno e la carrozzeria è in fibra di carbonio (peso a vuoto 1.250 kg). Il motore è un Mercedes-Benz M 120 E 70 AGM, un 12 cilindri a V (60°) da 7.010 cc di cilindrata in grado di sviluppare 550 CV ad un regime di 5.500 giri e una coppia massima di 4.750 Nm a 4.100 giri. Il power train è a trazione posteriore e viene abbinato ad un cambio meccanico a 6 marce con differenziale autobloccante. Il sistema di freni Brembo monta un disco auto ventilante da 355 mm con pinza a 4 cilindretti (anteriore e posteriore) mentre le sospensioni sono a quattro ruote indipendenti a triangoli sovrapposti con molleggio a bilanciere con molla elicoidale e ammortizzatore, barra anti-rollio e bracci in alluminio. I pneumatici Michelin Pilot sono montati su cerchi in lega Oz.
La Pagani Zonda S
La Zonda S viene sospinta dallo stesso motore Mercedes della C12, ma con una cilindrata superiore (7.291 cc). L’unità, a trazione posteriore in posizione centrale, eroga 555 CV a 5.900 giri ed è in grado di portare la Pagani Zonda S a 100 km/h da fermo in 3.7 secondi. Anche la struttura e il telaio sono gli stessi della C12, così come le sospensioni e i freni Brembo, con l’unica differenza che questo modello introduce l’ABS.
La Pagani Zonda F (2005-2007)
Denominata ‘F’ in omaggio a Juan Manuel Fangio, questo modello della Pagani Zonda – disponibile anche in versione Roadster – viene spinta dallo stesso V12 da 7.3 litri di produzione Mercedes, offerto in una versione leggermente più potente (602 CV), ferma restando la trazione posteriore con differenziale autobloccante e il cambio meccanico a sei rapporti. Molto diversa, invece, la scocca, con parte centrale in carbonio con rollbar in tubo d’acciaio e fibra di carbonio, con struttura anteriore e posteriore in acciaio molibdeno per l’assorbimento dell’energia in caso di urto. Per quanto riguarda le prestazioni, la velocità massima dichiarata dal costruttore è superiore ai 345 km/h mentre il tempo di accelerazione da 0 a 100 km/h è pari a 3.6 secondi.
Rispetto ai due modelli precedenti, la Zonda F presenta un diverso sistema di freni; invece dell’impianto Brembo, monta freni in acciaio. Quello anteriore misura 384×34 mm con pinza monolitica a sei pistoncini mentre quello posteriore misura 355×32 mm con pinza monolitica a 4 pistoncini. In alternativa, come optional, il modello offre anche freni in carbo-ceramica da 380×34 mm con pinza monolitica a 6 pistoncini (anteriore) e a 4 pistoncini (posteriore). L’impianto è dotato di ABS e Traction Control Bosch. Gli pneumatici vengono montati su cerchi forgiati in lega di alluminio e magnesio che misurano 19” (anteriore) e 20” (posteriore). Lo schema delle sospensioni è lo stesso delle Zonda C12 e S ma introduce l’ammortizzatore regolabile Ohlins. Le dimensioni della Zonda F sono 4.435 mm di lunghezza, 2.055 di lunghezza e 1.141 di larghezza, con un interasse di 2.730 mm; il peso a secco è di 1.230 kg senza Comfort Pack e con freni CCM.
La Pagani Zonda Cinque
Come si legge sul sito ufficiale del costruttore, la “Zonda Cinque è la risposta dell’atelier Pagani ad una specifica richiesta del dealer ufficiale di Hong Kong. La supercar dall’inconfondibile livrea dedicata a soddisfare il desiderio di cinque facoltosi appassionati, è un oggetto d’arte destinato all’uso su strada, che – ispirandosi alle prestazioni da pista – si modella sul know-how Zonda R“.
Prodotta in soli cinque esemplari (da cui il nome) introduce diverse novità dal punto di visto stilistico e non solo. Lo splitter anteriore è più grande mentre l’alettone posteriore è regolabile; il sistema di aspirazione sfrutta nuove prese d’aria alloggiate sul tetto e sul cofano posteriore, così da incrementare il flusso d’aria diretto ai dischi dei freni. Gli pneumatici Pirelli PZero, sviluppati appositamente per Pagani, sono montati su nuove ruote forgiate con monodiadi in alluminio. A determinare ancor di più il carattere esclusivo della Pagani Zonda Cinque contribuisce il telaio in carbo-titanio (utilizzato per la prima volta per un’auto da strada) e il cambio sequenziale 6 marce, una novità per la serie Zonda.
Il motore della Pagani Zonda Cinque è il V12 Mercedes AMG potenziato fino a 678 CV, in grado di raggiungere i 100 km/h da fermo in 3.4 secondi. Grazie all’utilizzo di nuovi materiali, il modello presenta una massa a secco di 1.210 kg. I freni sono Brembo carbo-ceramici auto-ventilanti, con servo freno idraulico.
La Pagani Zonda R
Più rigida e leggera, la Pagani Zonda R nasce per l’uso in pista. Viene sospinta dal V12 Mercedes da 6.0 litri (5.987 cc di cilindrata) con lubrificazione carter a secco che sviluppa una potenza massima di 750 CV a 7.500 giri. Abbinato alla trazione posteriore con differenziale autobloccante, utilizza un controllo della trazione a 12 stadi Bosch Motorsport. Questo modello è in grado di superare i 350 km/h di velocità massima e di scattare da 0 a 100 km/h in appena 2.7 secondi.
Per quanto concerne la struttura, la Zonda R presenta una monoscocca centrale in carbonio-titanio con spaceframe anteriore e posteriore in carbonio molibdeno e carrozzeria in fibra di carbonio. Lo schema delle sospensioni è sempre a 4 ruote indipendenti a triangoli sovrapposti ma presenta bracci forgiati in Avional.
La Pagani Zonda Revolución
La gamma Pagani Zonda si completa con il modello Revolución, venduta al prezzo di 2.2 milioni di euro. L’auto è spinta da una power unit Mercedes che rappresenta un’evoluzione del 6.0 V12 montato sulla Zonda R, qui in grado di erogare ben 800 CV e di scollinare i 350 km/h di velocità di punta. Grazie anche alla monoscocca centrale in carbo-titanio e ai nuovi freni carbo-ceramici Brembo, la Zonda Revolución è particolarmente leggera, con un peso a secco di soli 1.070 kg.
Tra le altre caratteristiche vi sono il cambio sequenziale in magnesio, un rinnovato sistema di ABS, il sistema DRS sull’ala posteriore oltre ad un assetto aerodinamico rinnovato mediante l’aggiunta di nuove appendici.
Fonte immagine: https://www.flickr.com/photos/jamie_mck/4376634480
Fonte immagine: https://www.flickr.com/photos/strayshadow_racing/8453321563
