Gli avvocati dei sei arrestati dei fatti di Palermo per lo stupro confermano la richiesta di allontanamento dal carcere.
In seguito alle accuse di stupro di gruppo, sei detenuti nel carcere “Antonio Lorusso” di Pagliarelli a Palermo, hanno riferito di essere stati minacciati all’interno della struttura. La loro preoccupazione cresce, temendo possibili ritorsioni. Questo evento ha suscitato grande interesse mediatico tra la comunità locale e proprio i media.
La richiesta di trasferimento
Gli avvocati dei giovani hanno comunicato che i loro assistiti desiderano essere trasferiti da questa struttura. Una richiesta ufficiale di trasferimento sarebbe stata avanzata anche dalla polizia penitenziaria. Le motivazioni esatte dietro questa richiesta non sono chiare, ma potrebbero essere legate alla mancanza di sezioni protette nel carcere di Palermo e alla difficoltà di garantire il divieto di incontro tra i sei detenuti. La sicurezza dei detenuti è una priorità, e le autorità stanno valutando tutte le opzioni disponibili.
Dettagli dell’accusa
I ragazzi stanno affrontando accuse di violenza su una 19enne avvenuta nella notte tra il 6 e il 7 luglio. Un video dell’incidente, registrato con un cellulare, ha scatenato indignazione sui social media. Il Tribunale del Riesame di Palermo ha confermato la detenzione per due dei sette giovani. Un altro, che era minorenne al momento dell’incidente, ha ottenuto la libertà grazie alla “resipiscenza“, che indica un sincero pentimento e la volontà di correggere.
La situazione rimane tesa e in evoluzione. Gli avvocati si stanno mobilitando per verificare le dichiarazioni dei loro assistiti e per garantire la loro sicurezza all’interno del sistema carcerario. La comunità e i media stanno seguendo da vicino gli sviluppi. Sperando in una risoluzione giusta e tempestiva.