Otto milioni separano il Milan dal sogno Maurizio Sarri. A fine anno, qualora dovesse rimanere in sella Silvio Berlusconi, i rossoneri lanceranno l’assalto al tecnico del Napoli
Panchina Milan. Nello stato di piena incertezza legata al futuro societario, il Milan di Vincenzo Montella è chiamato a rispondere sul campo e non lasciare indietro punti preziosi nella corsa per l’Europa. In questo clima concitato, l’Aeroplanino è stato indicato dagli addetti ai lavori come uno dei pochi punti fermi della squadra, l’uomo capace di fare gruppo e di dare un’identità di gioco a una rosa sulla carta forse non così competitiva. L’ex tecnico doriano però, e questa è cosa nota, ha più volte ricevuto rimbrotti da Arcore, dove Silvio Berlusconi non ha mai nascosto il suo dispiacere nel vedere una squadra poco propositiva e schierata con un modulo che non rende merito e onore alla tradizione rossonera. Qualora dovesse saltare definitivamente la cessione societaria, non sono da escludere clamorosi colpi di scena sulla panchina del Milan.
Maurizio Sarri
Ormai ai ferri corti con il presidente partenopeo, Maurizio Sarri sembra destinato a lasciare la guida del Napoli a fine stagione, a prescindere dal piazzamento ottenuto. Certo se il tecnico dovesse portare a casa un trofeo tutto tornerebbe in discussione, ma al momento gli azzurri vedono lontana la Juventus in campionato, (quasi) impossibile il superamento del turno di Champions League contro il Real Madrid e difficilissimo quello di TIM Cup contro la Juventus.
Sarri Milan
Secondo quanto riportato da Il Corrire della Sera, il nome dell’allenatore toscano sarebbe prepotentemente tornato di moda negli ambienti milanisti. L’unico nodo sarebbe dato dalla clausola rescissoria di otto milioni che lega Sarri alla società di De Laurentiis, uno poco avvezzo a fare sconti.
