A Venezia 2025, Paolo Sorrentino lancia una frecciatina ai giornalisti e parla di eutanasia citando il presidente Mattarella: ecco cosa ha detto.
Mentre le foto di Fedez sullo yacht con Santanché e La Russa fanno discutere, a Venezia si parla di cinema (e non solo) con Paolo Sorrentino. Il regista partenopeo è il protagonista della giornata al Lido con la presentazione del suo nuovo film La grazia, in concorso all’82esima edizione della Mostra del Cinema e in uscita nelle sale il 15 gennaio 2026. Durante la conferenza stampa, come riportato da Today, non sono mancate frecciatine ai giornalisti, riflessioni sul tema dell’eutanasia e un commento sul Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

Venezia 2025, la risposta secca di Paolo Sorrentino ai giornalisti
Accolto calorosamente in conferenza stampa, Paolo Sorrentino ha commentato lo stile più semplice e “spoglio” adottato in La grazia rispetto alla sua abituale estetica più ricercata. Alla domanda sul cambiamento visivo, il regista ha risposto con tono ironico e polemico: “Così non scocciate“.
Una frase secca e diretta, che sembra riferirsi alle critiche ricevute per il suo film precedente, Parthenope, poco apprezzato dalla stampa. Poco dopo, ha però voluto chiarire il tono delle sue parole, aggiungendo che “stava scherzando“.
Il commento sull’eutanasia e il presidente Sergio Mattarella
Il film La grazia affronta apertamente il tema dell’eutanasia, aggiunge Today, ispirandosi a un fatto di cronaca che ha coinvolto il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Paolo Sorrentino ha spiegato di non avere aspettative politiche dirette, ma ha sottolineato il potere riflessivo del cinema: “Penso che il cinema possa provare ad avere un impatto sulla società anche se non è più forte come un tempo. Io posso solo augurarmi che il mio film possa riportare l’attenzione su un tema fondamentale dell’eutanasia“.
A proposito del Capo dello Stato, il regista ha precisato: “Nel film parlo di una serie di valori che la politica secondo me dovrebbe incarnare ma non sempre è così. Fortunatamente questi valori si intravedono nel nostro Presidente della Repubblica ma in altri esponenti del potere politico no“.