Paolo Stasi, un giovane 19enne, è stato ucciso con due colpi di pistola davanti alla porta della sua abitazione a Francavilla Fontana.
Tragedia a Francavilla Fontana: un giovane di 19 anni, Paolo Stasi, è stato ucciso davanti alla sua abitazione. Dopo aver sentito gli spari, i genitori del giovane si sono precipitati in strada e hanno chiamato immediatamente i soccorsi. Inutili i tentativi del personale medico sanitario del 118 di rianimare il giovane: Paolo Stasi è deceduto davanti a casa sua.
Le indagini
Del caso si stanno occupando gli investigatori di Francavilla Fontana: le immagini delle videocamere di sorveglianza sono al vaglio. Sembra si sia trattato di un agguato in piena regola. L’intera vicenda si è svolta in via Occhibianchi, dove la vittima abitava insieme ai suoi genitori.
La ricostruzione della vicenda
Il colpevole ha esploso due colpi d’arma da fuoco nei confronti di Paolo Stasi. Uno dei due colpi ha colpito il 19enne al torace, che si è accasciato sulle scale di fronte casa dove poco dopo è deceduto. Secondo quanto emerso in seguito all’analisi delle prove forensi, è emerso che l’arma utilizzata dal colpevole è una pistola di piccolo calibro.
Ancora l’arma del delitto non è stata ritrovata. I carabinieri hanno eseguito perquisizioni a tappeto per tutta la notte. Del caso si sta occupando il nucleo investigativo di Brindisi e la compagnia di Francavilla Fontana. Ancora non è chiaro il movente che ha spinto l’assassino ad agire. Per il momento, tra le ipotesi più gettonate quelle secondo cui il 19enne sarebbe coinvolto in questioni di droga.
Secondo quanto emerso dalle immagini di videosorveglianza poste nella via in cui è avvenuta la tragedia, pare che il killer abbia raggiunto l’abitazione della vittima da solo, a piedi. Secondo gli inquirenti, il colpevole potrebbe aver usufruito di un veicolo posizionato poco distante dalla scena del crimine per fuggire.
L’intera comunità di Brindisi è sconvolta. Il sindaco Antonello Denuzzo si è recato nel luogo dell’omicidio: “Sono sgomento. Proprio poche ore prima abbiamo tenuto un tavolo in Prefettura che io stesso avevo richiesto, per delineare un percorso condiviso tra le Istituzioni che presidiano il nostro territorio, i sindaci e le Forze dell’Ordine, perché vogliamo fare ogni cosa per arginare un disagio sociale che sta attraversando tutto il Paese”.