Il pensiero di Papa Francesco sul tema delicato dell’aborto. Bergoglio non ha fatto giri di parole tornando dal recente viaggio apostolico.
Dialogando con la stampa nel viaggio di ritorno dal Lussemburgo e dal Belgio, Papa Francesco ha avuto modo di tornare su alcuni argomenti molto delicati che riguardano l’attualità mondiale e la Chiesa. Nel dettaglio, il Pontefice si è soffermato sull’aborto e sul ruolo dei medici, ma anche sul femminismo e il sacerdozio.
Papa Francesco: l’aborto e i “medici sicari”
Il Papa ha confermato la sua posizione sul tema dell’aborto utilizzando parole molto dure e dirette: “Un aborto è un omicidio, si uccide un essere umano, i medici che si prestano a questo sono, permettetemi la parola, sicari. E su questo non si può discutere”, ha detto il Pontefice. Lo stesso Bergoglio ha poi fatto una precisazione: “Un’altra cosa sono i metodi anticontraccettivi. Sono un’altra cosa. Non confondere”.
Sacerdozio femminile
Tra gli altri temi affrontati dal Papa anche la questione del sacerdozio femminile. In questo senso, Bergoglio ha confermato la sua posizione: “La Chiesa è donna. È la sposa di Gesù. Maschilizzare la Chiesa, maschilizzare le donne, non è umano, non è cristiano. Il femminile ha la propria forza. Anzi, lo dico sempre, la donna è più importante degli uomini, perché la Chiesa è donna, è sposa di Gesù”. Ribadendo il concetto, Francesco ha aggiunto: “Un femminismo esagerato che vuol dire che la donna sia maschilista non funziona. Una cosa è il femminismo, che non va, una cosa è il maschilismo che non va. Quello che è la Chiesa donna, che è più grande del ministero sacerdotale. E questo non si pensa alle volte”.
La guerra in Libano
Non è mancato un passaggio di Bergoglio anche sui fatti in Libano e la guerra: “La difesa sempre deve essere proporzionata all’attacco”, ha detto. “Quando c’è qualcosa di sproporzionato, si fa vedere una tendenza dominatrice che va oltre la moralità”. In questo senso il Papa ha confermato il suo pensiero sulla necessità di un “cessate il fuoco”.