Dopo l’incontro con i Vescovi, il Papa domani incontrerà il presidente Macron: ambiente e emergenza migranti al centro della visita.
Papa Francesco oggi pomeriggio arriverà a Marsiglia, dove si tratterrà fino a sabato sera nell’ambito degli “Incontri del Mediterraneo”. Bergoglio sarà accolto all’aeroporto della città francese dalla prima ministra Élisabeth Borne.
Papa Francesco a Marsiglia
Il Papa incontrerà vescovi di 30 diversi paesi, amministratori locali e giovani. La due giorni, che avrà al centro la crisi migratoria e umanitaria che la regione sta attraversando, avrà appunto il seguente tema: “Il Mediterraneo come mare che unisce e non divide, come teatro di unione tra religioni e popoli diversi”.
Prima di tutto, il pontefice si recherà alla Basilica di Notre Dame de la Garde per la preghiera mariana con il clero diocesano alle 17. Successivamente, visiterà il Memoriale dei marinai e migranti morti in mare dove ci sarà un momento di preghiera. Al termine della prima giornata finta di impegni, si trasferirà nell’Arcivescovado.
L’incontro con Macron
Nella giornata di domani, sabato 23 settembre, Papa Francesco prenderà parte alla sessione conclusiva dell’incontro, dedicandosi ad un colloquio con Emmanuel Macron. Con il presidente francese parteciperà anche alla messa nello Stadio Velodrome, che può ospitare 67mila persone.
Nello stadio sono stati installati schermi giganti all’esterno per i marsigliesi che non riusciranno a trovare posti liberi. Si tratta della prima messa celebrata in Francia da Bergoglio dall’inizio del suo pontificato. Sarà il suo ultimo appuntamento della due giorni, dopodiché ripartirà per Roma, alle 20.50.
Il dispositivo di sicurezza speciale
Per il Pontefice questo è il 44esimo viaggio apostolico: l’ultimo anno in cui un papa si è recato a Marsiglia è stato nel 1533.
Per l’occasione, è stato messo in atto un dispositivo di sicurezza eccezionale, “il più importante che si ricordi in città”, come riferisce il prefetto di polizia, Frederique Camilleri. Secondo la stampa locale, per garantire il regolare svolgimento della visita del pontefice, sono stati mobilitati oltre 6mila uomini, tra gendarmi, poliziotti e agenti di sicurezza privati.