Papa Francesco: “Siti web sono diventati luoghi tossici”

Papa Francesco: “Siti web sono diventati luoghi tossici”

Papa Francesco si schiera contro le fake news. Le sue parole di condanna verso alcuni media digitali sono molto forti.

La rivoluzione digitale ha colpito il pianeta: ormai tutto si fa da casa. Riunioni aziendali sono diventate meeting su piattaforme online come Meet o Zoom, pranzi di famiglia sono diventati videochiamate con parenti, e l’informazione, da cartacea, è diventata digitale. Gli individui che consumano media tradizionali come giornali in formato fisico sono ormai una minoranza: l’informazione viaggia online, e i rischi di questo switch sono molteplici. Le fonti da cui reperiamo le informazioni che assorbiamo ogni giorno non sono sempre attendibili. Da ciò, cadere nel tranello delle fake news è molto più facile di quanto si pensi. Anche Papa Francesco ne ha parlato.

Le parole del pontefice

L’uso dei media online ha sollevato una serie di “gravi questioni etiche”, le quali richiedono “un giudizio saggio e perspicace da parte dei comunicatori e di tutti coloro che si preoccupano dell’autenticità e della qualità delle relazioni umane”. A volte, “i siti dei media sono diventati luoghi di tossicità, discorsi d’odio e fake news”. Queste le dure parole di Papa Francesco. Secondo il pontefice, è fondamentale aiutare i giovani a “distinguere la verità dalla menzogna, il bene dal male, e ad apprezzare l’importanza di lavorare per la giustizia, la concordia sociale e il rispetto per la casa comune”. Come affrontare questa sfida? Secondo il Papa, gli step da seguire sono i seguenti: “l’educazione ai media, il networking dei media cattolici e il contrasto alle menzogne e alla disinformazione”.

Papa Francesco

Ma i social media – e i media online, in generale – non sono solo negativi. La rivoluzione dei media digitali degli ultimi decenni – afferma il Papa – si è dimostrata un potente mezzo per promuovere la comunione e il dialogo all’interno della nostra famiglia umana. Infatti, durante i mesi di blocco dovuti alla pandemia, abbiamo visto chiaramente come i media digitali possano unirci, non solo diffondendo informazioni essenziali, ma anche colmando la solitudine dell’isolamento e, in molti casi, unendo intere famiglie e comunità ecclesiali nella preghiera e nel culto”.