Papa Leone XIV ha incontrato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, nella sua prima visita al Palazzo del Quirinale.
Dopo aver richiesto un rito d’urgenza a seguito dell’atto osceno a San Pietro, Papa Leone XIV è stato protagonista in queste ore del primo incontro al Quirinale da quando è Santo Padre con il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Stando a quanto si apprende, il faccia a faccia è durato poco più di mezz’ora ma sono stati diversi i temi affrontati.

Papa Leone XIV e l’incontro con Mattarella
Il Pontefice, Papa Leone XIV, ha incontrato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, nella sua prima visita al Quirinale. Dalle informazioni filtrate, il colloquio privato è durato poco più di mezz’ora. Il capo dello Stato ha successivamente parlato di una cerimonia che suggella “il legame imprescindibile tra Santa Sede e Italia”. Prevost, invece, dal canto suo ha sottolineato “un connubio che ha le sue radici nella storia di questa Penisola e nella lunga tradizione religiosa e culturale di questo Paese”.
Gli argomenti trattati
Come detto, il faccia a faccia tra il Santo Padre e Mattarella è durato poco più di 30 minuti ma sono stati tanti gli argomenti affrontati. Mattarella è tornato sul tema degli scenari di guerra attuali, a partire dalla guerra in Ucraina e dalla situazione in Medio Oriente. Lo stesso ha fatto anche Prevost che è stato ricevuto in Quirinale anche dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni.
“Viviamo tempi difficili. La logica del più forte e delle armi sembrano prevalere. Le dignità e i diritti dei singoli e di popoli sono calpestati”, ha detto il Presidente della Repubblica. “[…] L’aggressione russa su larga scala in Ucraina, a distanza di quasi quattro anni, continua a mietere vittime civili innumerevoli, a seminare morte e distruzione, a gettare una inquietante ombra di insicurezza sull’intero Continente europeo. In Medio Oriente all’atroce attacco del 7 ottobre 2023 è seguita una risposta che ha superato i confini dell’umanità”, ha poi aggiunto sempre Mattarella in merito al conflito in Ucraina e quello in Medio Oriente.
Dal canto suo il Pontefice ha ricordato che “ogni essere umano è persona, cioè una natura dotata di intelligenza e di volontà libera; e quindi è soggetto di diritti e di doveri che scaturiscono immediatamente e simultaneamente dalla sua stessa natura: diritti e doveri che sono perciò universali, inviolabili, inalienabili”.