E’ polemica per il paragone tra la Russia e Hilter fatto da Zelensky. Il presidente ucraino sempre più nel mirino per le sue parole.
ROMA – Il paragone fatto da Zelensky tra la Russia e Hilter ha provocato una dura polemica a livello internazionale. Durante il suo intervento al Parlamento israeliano, il presidente ucraino ha sottolineato come “Mosca utilizza parole molto simili a quelle utilizzate dal nazismo 80 anni fa per il popolo ebraico“.
Una dichiarazione che, come detto, ha aperto ad una vera e propria polemica a livello internazionale. Molto critico il ministro delle Comunicazioni che, come riportato da La Repubblica, in un post sui social ha commentato come scandaloso il confronto con gli orrori dell’Olocausto.
Zelensky e le sue parole dure
Non è la prima volta che Zelensky usa parole molto dure e finisce nel mirino della critica. Il presidente ucraino in questa guerra in diverse occasioni ha preferito attaccare anche verbalmente la Russia e l’Occidente.
Atteggiamento che, come detto, non sempre è piaciuto agli altri politici. In questo caso la critica è arrivata dal ministro israeliano, ma il presidente ucraino è destinato sicuramente a finire nel mirino ancora una volta in futuro visto che diciamo non si è mai controllato quando doveva parlare della Russia.
Attesa per l’intervento in Italia
C’è sicuramente grande attesa per il suo intervento in Italia. La data cerchiata in rosso è quella del 22 marzo e siamo certi che anche in questa occasione utilizzerà parole molto dure nei confronti della Russia e chiederà una no-fly zone.
Da parte dell’Italia sul tema, però, non c’è nessuna intenzione di fare un passo indietro e quindi la richiesta di Zelensky cadrà quasi certamente nel vuoto.