Parata militare in Corea del Nord al tempo del coronavirus. Kim Jong-un: “Da noi neanche un caso”.
ROMA – Parata militare in Corea del Nord. Il coronavirus non ferma Kim Jong-un, in prima fila nel consueto evento per commemorare l’anniversario della fondazione del Partito dei lavoratori.
E, durante la sfilata, è apparso su un trasportatore un gigantesco missile balistico intercontinentale. Un’arma che in molti hanno definito come “il più grande e più potente di qualsiasi altra cosa nell’arsenale“. Il missile era da un camion ad undici assi.
Il ritorno di Kim Jong-un
Kim Jong-un ritorna in pubblico. Settimane di mistero sulle condizioni di salute del leader coreano. I quotidiani internazionali avevano ipotizzato gravi problemi di salute, parlando anche di coronavirus. Indiscrezioni che non hanno mai trovato conferme.
Covid-19 che non sembra mai essere arrivato in Corea del Nord, almeno secondo Kim Jong-un. I militari, infatti, sono scesi in piazza per questa parata senza mascherina.
Kim Jong-un: “Qui nessun caso di coronavirus”
La parata ha visto anche il discorso di Kim. Nell’intervento il leader ha voluto ringraziare il popolo “per aver superato difficoltà inaspettate. Mi vergogno di non essere stato in grado di ripagarvi in modo appropriato per la vostra fiducia. I miei sforzi e la mia devozione non sono stati in gradi di portare la nostra gente fuori dalle difficoltà di sostentamento”.
Emergenza Covid che ha portato Kim a chiudere i confini sin da gennaio: “Grazie per aver rispettato le misure antivirus imposte per mantenere il Paese libero dall’epidemia – ha detto il leader nordcoreano, riportato da La Repubblica – non sono una persona ha contratto il coronavirus. E voglio fare i miei auguri a tutti i malati di coronavirus del mondo. Chiedo scusa per le difficoltà economiche che sono dovute alla pandemia, ai disastri naturali e alle sanzioni dure e di lunga durata”.
E sul rapporto con la Corea del Sud ha ammesso: “Spero che ritorneremo a tenerci per mano“.