Paraurti auto: costo, da tuning e dove comprare i ricambi
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Direttore: Alessandro Plateroti

Paraurti auto: ricambi, costi e tutto quello che c’è da sapere

Paraurti auto

Una parte essenziale di una vettura è il paraurto, posteriore e anteriore, che protegge il veicolo. Ecco tutto quello che c’è da sapere sui paraurti auto!

Il paraurti è una delle parti essenziali della carrozzeria di un’autovettura, con la funzione primaria di prevenire e limitare i piccoli urti e collisioni a bassa velocità che possono succedere nel normale uso di un veicolo. La cosa che non possono fare, però, è di limitare i danni da un impatto ad alta velocità, come è ovvio. Ma cosa c’è da sapere di più sui paraurti? Ad esempio, qual è la differenza (se c’è) tra paraurto e parafango dell’auto? Oppure anche, qual è il materiale di cui sono fatti; o ancora quali sono i costi dei ricambi e dove trovarli usati? Scopriamolo insieme!

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Paraurti posteriore e anteriore: le differenze

Come tutti sanno, c’è il paraurti anteriore, posizionato cioè sul davanti, subito sotto al cofano, dell’auto, e quello posteriore, cioè posizionato dietro. Questo è vero se prendiamo dei modelli del passato, in cui i paraurti erano dei pezzi a sé, staccati dalla carrozzeria vera e proprio. Infatti questi erano sporgenti da essa, e collegati tramite due supporti.

Paraurti auto
Fonte foto: https://pixabay.com/it/photos/chevrolet-gomme-whitewall-riflettore-3731367/

Le auto moderne, invece, hanno reso questa componente integrata nella carrozzeria. Anche se risultavano ancora sporgenti in alcune auto, con il passare degli anni divennero completamente integrati, tanto che la linea di spazio che separava le componenti era diventata invisibile e svaniva del tutto.

Come detto quindi, nei veicoli moderni esistono i paraurti, sia posteriori sia anteriori, ma sono integrate quasi completamente nella carrozzeria dell’auto. Infatti se capita una piccola collisione, con successiva perdita di vernice, viene compromessa l’estetica complessiva del veicolo. La costruzione di questa componente è regolata dalla legge CEE-R42 per quanto riguarda l’Europa.

I paraurti moderni, come già accennato, permettono di evitare anche graffi e ammaccature, ma hanno inoltre un numero vario di funzioni. Infatti una di queste componenti possiede un assorbitore d’impatto, che serve per proteggere i pedoni in caso di incidente, principalmente. Sempre in caso di incidente, serve anche per ripartire l’energia dispersa dall’impatto in modo da evitare dei danni seri al motore e all’abitacolo. Inoltre, grazie alla loro forma speciale, i paraurti moderni sono costruiti con delle speciali prese d’aria che limitano i consumi.

Qual è la differenza tra paraurti e parafango?

In molti si chiedono quale sia la differenza tra il nostro componente in questione e un parafango. C’è una differenza netta. Il primo è, come abbiamo già detto, una parte della carrozzeria che funge da protezione, facendo in modo che il materiale plastico di cui è fatto (plastico ed elastico) assorba urti a bassa velocità deformandosi. Questa deformazione se è plastica è irreversibile, e se è elastico è reversibile. il secondo è una cosa diversa…

Il parafango fu creato in origine per le carrozze, poi fu montato sulle biciclette, sulle moto e infine sulle autovetture. La sua funzione principale è, come dice il nome, proteggere la carrozzeria del veicolo dal fango, dai sassi, dai liquidi e dalla sabbia, ed evitare che questi vengano lanciati in aria quando vengono a contatto con lo pneumatico.

Questo ancora, per quanto riguarda le auto, crea una connessione tra la parte frontale, il cofano e le portiere del veicolo. Nella parte anteriore si attacca al pannello frontale, mentre in quella anteriore sulla superficie della portiera.

Paraurti da tuning: cosa sono e dove trovarli

Ovviamente, i paraurti variano a seconda del modello di auto. Vengono creati ad hoc a seconda del preciso progetto dell’auto, ma c’è anche a chi non piacciono le componenti di serie e si dedicano all’elaborazione, rendendo il proprio veicolo personalizzato come più piace. Esistono quindi dei paraurti da tuning, di tutti i tipi, che variano a seconda dell’auto e dei gusti di ognuno. In particolare queste componenti particolari sono di un livello maggiore rispetto a quelli di serie, in particolare dal punto di vista estetico.

Per gli appassionati di tuning e di auto elaborate, ci sono diversi siti che si occupano di componenti personalizzati, che vendono certamente i paraurti. Alcuni esempi sono: tuningshop.it, speedup.it, bimartuning.it e ricambituning.it, per non parlare dei classici siti generici dedicati all’usato e alla compravendita onlne.

Il costo dei paraurti usati e dove trovare i ricambi

Quanto costa un paraurti nuovo? E uno usato? Per capire quanto costa questo componente bisogna andare sulle diverse schede tecniche delle auto: infatti i prezzi, come è normale, variano a seconda della casa di produzione e dal modello. In genere il range di prezzo per uno nuovo va dai 100 ai 1000 euro, poi bisogna anche calcolare la verniciatura e l’installazione sull’autovettura, che portano il costo a lievitare dai 200 ai 600 euro. Quindi nel complesso il costo varia tra 300 a 1600 euro, sempre a seconda dei parametri detti poco sopra.

Invece per quanto riguarda quelli usati, il costo è di molto abbassato, ma bisogna vedere in che condizioni è l’elemento e se presenta dei difetti o ammaccature.

Se si deve per necessità cambiare il paraurti, bisogna rivolgersi a un carrozziere o alla concessionaria in cui si è comprato il veicolo, anche per capire quanto sia onerosa la spesa per un paraurti nuovo.

Invece se si è alla ricerca di un paraurti usato, ci sono moltissimi siti internet che si dedicano alla compravendita, come i classici subito.it, kijiji.it, etc., o anche altri più specializzati, oppure ci sono anche diversi gruppi su Facebook dove gli utenti postano offerte di compravendita. Allo stesso modo ci si può rivolgere a un carrozziere, un meccanico o dalla propria concessionaria di fiducia.

Fonte foto: https://pixabay.com/it/photos/chevrolet-gomme-whitewall-riflettore-3731367/

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ultimo aggiornamento: 30 Marzo 2020 16:15

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