“Berlusconi era un genio”, elogio di Parenzo e frecciatina a Meloni: “dovrebbe fare come lui”

“Berlusconi era un genio”, elogio di Parenzo e frecciatina a Meloni: “dovrebbe fare come lui”

Berlusconi secondo Parenzo: un grande comunicatore capace di sorprendere anche i suoi oppositori, poi la frecciatina alla Meloni.

Durante il podcast Gurulandia, il giornalista e speaker radiofonico David Parenzo ha rievocato il suo primo incontro con Silvio Berlusconi, condividendo aneddoti che mettono in luce il lato umano e il talento comunicativo del Cavaliere. 

Parenzo ricorda Berlusconi: l’elogio al Cavaliere

Nonostante una carriera da oppositore politico e giornalistico, Parenzo non ha nascosto un certo apprezzamento per l’approccio empatico e la cura dei dettagli che Berlusconi metteva in ogni interazione.

Parenzo ha raccontato di aver incontrato Berlusconi per la prima volta quando era un giovane giornalista a TeleLombardia, agli inizi della sua carriera. “Ero l’ultimo degli ultimi”, ricorda. L’occasione si presentò durante un periodo elettorale, quando i giornalisti avevano l’opportunità di intervistare il leader di Forza Italia direttamente nella sua villa ad Arcore.

“Immaginatevi un set all’ingresso della villa”, spiega Parenzo, “con il maggiordomo che ti accoglieva e una fila di giornalisti in attesa, come dal medico”. 

Dopo aver aspettato ore il suo turno, Parenzo si ritrovò di fronte a Berlusconi. “Quando è il mio turno, Berlusconi mi si avvicina dicendo: ‘David, chiedo scusa se l’ho fatta attendere’. Rimasi allibito. Con una tale gentilezza, come fai a fargli una domanda cattiva?”.

L’attenzione ai dettagli e l’empatia

L’intervista si trasformò in un’esperienza sorprendente. Berlusconi, nonostante l’orario e il ritmo serrato della giornata, si offrì di mostrargli la casa prima di passare alle domande. Parenzo rimase colpito dall’attenzione ai dettagli e dalla capacità di creare empatia: “Era uno che studiava tutto. Non era solo opportunismo, c’era una capacità reale di entrare in sintonia con le persone”.

Pur avendo trascorso il “ventennio berlusconiano” come un oppositore deciso, Parenzo ha riconosciuto che, ora che Berlusconi non c’è più, è giusto ricordarne gli aspetti positivi. “C’era qualcosa di geniale e vero nel suo essere empatico con le persone, al di là del personaggio politico”.

Un esempio per i leader di oggi: frecciatina alla Meloni

Parenzo ha concluso con un riferimento al presente, invitando i leader attuali a prendere esempio dal Cavaliere e lanciando una frecciatina a Giorgia Meloni: “Ricordiamoci la famosa scena in cui pulisce la sedia di Travaglio in diretta da Santoro. Berlusconi rendeva molto di più in terreno ostile che tra i suoi amici. Meloni dovrebbe fare come lui: venga da noi e si faccia intervistare, invece di parlare solo nei programmi dei suoi fedelissimi”.