Le indicazioni dell’Ema sulla somministrazione della terza dose del vaccino contro il Covid. Figliuolo: “Sto aspettando cosa dicono gli scienziati, le dosi ci sono”.
Arriva il 4 ottobre il parere dell’Ema sulla somministrazione della terza dose del vaccino contro il Covid agli over 18: l’agenzia europea ha espresso parere favorevole alla somministrazione della dose booster.
Sì alla somministrazione del vaccino contro il Covid agli over 18: il parere dell’Ema
L’Ema ha espresso parere favorevole per quanto riguarda la somministrazione della terza dose di Pfizer e Moderna ai soggetti immunodepressi o immunocompromessi. La somministrazione deve essere effettuata a 28 giorni di distanza dalla somministrazione della seconda dose.
Via libera anche alla somministrazione della dose booster, ossia alla somministrazione della terza dose a soggetti sani o con sistema immunitario non compromesso. L’Ema suggerisce di procedere con la somministrazione della terza dose a sei mesi di distanza dalla seconda dose. Per la dose booster il vaccino indicato è Pfizer, mentre sono ancora in corso valutazioni su Moderna.
Figliuolo sulla terza dose: “Sto aspettando cosa dicono gli scienziati”
“Domani si riunirà l’Ema e dirà qualcosa sulla terza dose. Sappiamo che negli Stati Uniti la stanno facendo dagli over 65 e anche in Francia, noi aspettiamo il 4 e poi daremo indicazioni: le dosi ci sono e andremo spediti“, aveva dichiarato il 3 ottobre il Commissario Figliuolo a Che tempo che fa. “Sto aspettando cosa dicono gli scienziati”, ha concluso.
L’effetto scuola sulla curva dei contagi
Luca Richeldi, direttore UOC di Pneumologia della Fondazione Policlinico Gemelli di Roma, ha parlato ai microfoni di Agorà della situazione dei contagi in Italia evidenziando come, almeno per il momento, la riapertura delle scuole non abbia avuto un impatto sulla curva epidemiologica. Per avere un quadro completo e dettagliato della situazione si dovrà attendere probabilmente la metà del mese di ottobre, ma al momento le sensazioni sono positive e non ci sono aspetti preoccupanti.
“Più vaccinati ci sono e più siamo al sicuro. Alcuni paesi, come il Portogallo, ne hanno più di noi, ma la situazione vaccinale in Italia è buona: l’apertura della scuola è stato un evento ben gestito, che non ha portato a grandi incrementi di contagi, e sono partite le terze dosi per i pazienti più fragili e ultra 80enni“, ha dichiarato Richeldi. “Le persone vaccinate ha la metà di probabilità di sviluppare il Long Covid e, se infette, a parità di carica virale, contagiano meno“, ha aggiunto.
Richeldi ha parlato anche della somministrazione della terza dose del vaccino contro il Covid, schierandosi a favore alla luce dei dati al momento disponibili: “È una prospettiva abbastanza concreta e probabile che di qui all’anno prossimo riusciremo a coprire tutta la popolazione con la terza dose, perché i dati sono incoraggianti. E’, non solo sicura, ma efficace a ridurre ancora di più i tassi di ospedalizzazione“.