Parigi 2024, Matteo Salvini: “Nuotatori nella fogna e atleti dormono a terra”

Parigi 2024, Matteo Salvini: “Nuotatori nella fogna e atleti dormono a terra”

Matteo Salvini critica duramente l’organizzazione delle Olimpiadi di Parigi 2024, evidenziando le varie problematiche riscontrate dagli atleti.

Matteo Salvini, leader della Lega e attuale Ministro delle Infrastrutture, ha espresso la sua insoddisfazione riguardo l’organizzazione delle Olimpiadi di Parigi 2024.

Durante una visita di sopralluogo al cantiere delle opere di riqualificazione dell’Autodromo di Monza, il vicepremier ha evidenziato diverse problematiche che, a suo avviso, stanno caratterizzando i Giochi.

Matteo Salvini

Matteo Salvini avverte sui pericoli della Senna

Il punto più controverso sollevato da Matteo Salvini, come riportato da Adnkronos.com, riguarda la qualità delle acque della Senna, dove si svolgono le gare di nuoto e triathlon.

Il primo caso di infezione da Escherichia Coli è stato registrato proprio durante queste competizioni, colpendo una triatleta belga.

Andare in ospedale perché nuoti in una fogna… non mi sembra rispettoso per gli atleti che si sacrificano per mesi e mesi“, ha dichiarato il leader della Lega.

Ha, dunque, paragonato la situazione a quella di nuotare in acque altrettanto inquinate come il Seveso o il Tevere, sottolineando la gravità della situazione.

Un po’ di superficialità nell’organizzazione da quello che lamentano gli atleti c’è”, aggiunge il vicepremier.

Le polemiche sul Villaggio Olimpico di Parigi 2024

Matteo Salvini ha, inoltre, criticato anche le condizioni del villaggio olimpico, dove ha notato la mancanza di adeguati servizi di comfort per gli atleti.

In particolare, ha sottolineato la carenza di aria condizionata e l’utilizzo di letti di cartone. La foto dell’atleta italiano Thomas Ceccon, sdraiato su un prato al villaggio olimpico, ha evidenziato ulteriormente le difficoltà logistiche.

Quando vedo la gente che dorme per terra al villaggio olimpico, perché manca l’aria condizionata, con i letti di cartone e la fila in mensa, sto ragionando perché sia Milano sia Cortina abbiano un’ospitalità diversa“, ha affermato il vicepremier, sottolineando l’importanza di garantire condizioni migliori per le Olimpiadi Invernali di Milano-Cortina 2026.

Infine, non ha risparmiato critiche nemmeno alla cerimonia di apertura dei Giochi, definendola “disgustosa“. Il ministro ha espresso il desiderio che la cerimonia di chiusura possa essere “più rispettosa e olimpica“.