Energia: dopo la sfiducia i partiti chiamano Draghi

Energia: dopo la sfiducia i partiti chiamano Draghi

Gli stessi partiti che lo hanno sfiduciato ora reclamano l’intervento del premier Draghi per la questione energia.

Di fronte all’acuirsi della crisi energetica e in vista dell’inverno ora tutti i partiti chiedono interventi urgenti del governo dimissionario per aiutare imprese e famiglie. Chiunque siederà a Palazzo Chigi il prossimo autunno si troverà a gestire una situazione molto complessa. Il governo di Draghi sta già lavorando ad un altro decreto per aiutare gli italiani a superare questa crisi ma il tema si inserisce nella campagna elettorale e ognuno dei partiti avanza la sua proposta.

Alcuni partiti hanno chiesto interventi per 30 miliardi ma si tratta di cifre troppo grandi in tempi troppo brevi. Ma su quello su cui sembrano trovare un accordo è la tregua proposta giorni fa dal leader di Azione Carlo Calenda. Un time out dalla campagna elettorale per incontrarsi insieme al governo e sostenerlo nel nuovo decreto. Dopo che tutti i partiti avevano attaccato Calenda per la sua proposta, ora convergono verso questa prospettiva, anche se con parole diverse.

Mario Draghi

I partiti in difficoltà chiamano il premier

Matteo Salvini ha dichiarato: “Su luce e gas serve un armistizio, senza bisogno di fermare la campagna elettorale come dice Calenda e diamo un mandato pieno al governo in carica per fare esattamente quello che ha fatto Macron fissando al 4% il tetto agli aumenti delle bollette” ha proposto il leader della Lega. “Mi aspetto che Letta, Renzi, Calenda e Conte accettino questa proposta.”

Il leader di Azione ha subito risposto: “Meno male, almeno uno c’è arrivato. Vediamoci domani e proviamo a trovare un accordo per evitare il disastro” ha detto Calenda rivendicando di aerlo detto per primo. Ma ancora prima sostiene di averlo proposto Conte. “Era tutto scritto e noi del Movimento 5 Stelle lo dicevamo ormai da 6 mesi”, ha rilanciato il leader del M5s.

Dal Pd Letta scrive su Twitter: “L’emergenza bollette è la principale priorità ora. Abbiamo presentato proposte, come hanno fatto gli altri partiti. Le iniziative che prenderà il governo Draghi siano le più determinate e tempestive sia a livello nazionale che a livello europeo. Troveranno il nostro sostegno”.

Antonio Tajani di Forza Italia sollecita l’esecutivo a un intervento mentre Calenda gli fa notare: “L’hai sfiduciato Draghi. Abbi il buon gusto di tacere per favore”.

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