Preoccupazione a Amman dopo l’attacco iraniano a Israele: l’ex presidente della Camera, Laura Boldrini testimonia la situazione.
Laura Boldrini, durante il suo soggiorno ad Amman (Giordania) ha condiviso, attraverso un post su X (ex Twitter), un messaggio che riflette la tensione nella regione.
“Da ieri mi trovo ad Amman, in Giordania. Anche qui, questa è una notte di preoccupazione: chiuso lo spazio aereo e l’aeroporto dopo il lancio di droni dall’Iran verso Israele“, ha scritto l’ex presidente della Camera, come riportato da Liberoquotidiano.it, evidenziando la gravità della situazione.
Situazione di emergenza in Giordania: la testimonianza di Laura Boldrini
La Giordania, rispondendo agli attacchi iraniani a Israele, ha preso misure di sicurezza drastiche, inclusa la chiusura dello spazio aereo.
Durante la notte, le forze armate giordane hanno intercettato alcuni droni, dimostrando la capacità di difesa del paese. “Le nostre forze armate affronteranno tutto ciò che metterebbe in pericolo la sicurezza della patria e dei suoi cittadini e la sacralità del suo spazio aereo e territorio“, ha affermato il governo di Amman in una dichiarazione ufficiale.
Attacco a Israele: le ripercussioni
Non solo la Giordania, ma anche altre nazioni come Iraq, Egitto, Siria e Libano hanno risposto con la chiusura dei loro spazi aerei, segno di un allarme diffuso attraverso il Medio Oriente.
“La Giordania ha dichiarato lo stato di emergenza e giunge la notizia che anche Iraq, Egitto, Siria e Libano hanno chiuso lo spazio aereo. Una situazione di particolare gravità con ripercussioni sull’intera regione“, ha aggiunto Boldrini.
La testimonianza dell’ex presidente della Camera, fornisce una finestra diretta su come gli eventi stiano influenzando i paesi vicini, che si trovano a dover navigare in questo difficile contesto geopolitico. La situazione attuale richiede una gestione attenta e una cooperazione internazionale per garantire la sicurezza e la stabilità nella regione.