Il coraggioso intervento di Liliana Segre contro l’antisemitismo: la senatrice a vita e sopravvissuta alla Shoah ha raccontato di subire minacce.
Durante un recente convegno intitolato “Le vittime dell’odio” presso il Memoriale della Shoah a Milano, Liliana Segre ha rivelato di essere stata bersaglio di numerose minacce di morte.
“Ricevo delle minacce pazzesche e le ho ignorate per anni perché il silenzio mi sembrava la cosa migliore“, ha condiviso la sopravvissuta ad Auschwitz.
Le minacce a Liliana Segre
Liliana Segre, come riportato da Liberoquotidiano.it, ha espresso preoccupazione non solo per sé stessa ma per gli autori di tali minacce: “Più che gli odiati dovrebbero essere gli odiatori ad essere curati“.
Nonostante l’età avanzata e le minacce, la senatrice mostra un’incredibile forza e desiderio di vivere attivamente.
“Mi augurano la morte? Io risposto calma, ho 93 anni e mezzo. Uno che mi augura la morte, io dico che è lui da curare.” ha affermato la senatrice. Quest’ultima si rifiuta di l’idea limitare la sua vita a causa dell’odio altrui.
“Ho visto tutto, come vuoi che abbia paura a uscire? Ritrovarmi a 94 anni a sentirmi dire stai attenta, stai a casa… A me piace vivere, sono attiva, ho tante passioni. E dovrei stare a casa perché qualcuno vuole ammazzarmi? No“, ribatte con decisione.
Una nuova ondata di antisemitismo
Inoltre, Liliana Segre ha sottolineato l’incomprensione e l’indifferenza generale che persistono nonostante la storia tragica dell’Olocausto.
“Non mi aspettavo questa ondata spaventosa di odio e antisemitismo, anche nei confronti di ebrei italiani che non c’entrano niente con le decisioni politiche di Israele e magari non le condividono” ha affermato la senatrice.
“Siamo sempre stati odiati e perseguitati. Ma nonostante la Shoah e tutto quello che possiamo raccontare, il popolo di Israele continua a vivere nell’indifferenza generale“, infine ha rimarcato la sopravvissuta ad Auschwitz.