Codogno e Vo’ Euganeo uniti dal ‘paziente zero’? Possibile un collegamento tra i due focolai ma ancora non si ha la certezza.
MILANO – Codogno e Vo’ Euganeo uniti dal paziente zero? Nella mattinata di lunedì 24 febbraio 2020 è nata la possibilità di un collegamento tra i due focolai. La persona, infatti, individuata come possibile portatore del Coronavirus in Italia visto che per lavoro è stato anche in Lombardia.
Sono in corso tutti gli accertamenti del caso sull’uomo anche se non si hanno ancora i risultati. La svolta potrebbe essere vicina anche se in questo momento la prudenza prevale tra le autorità sanitarie.
Il possibile legame con Codogno e Vo’ Euganeo
Gli accertamenti sono in corso ma l’agricoltore 60enne potrebbe essere il paziente zero di Codogno e non di Vo’ Euganeo. Secondo le prime informazioni, l’uomo era uno dei frequentatori del bar dove sono stati contagiati i primi due in Veneto. E negli ultimi tempi è stato in Lombardia per presentare un libro sull’agricoltura biologica.
Per questo motivo si pensa che potrebbe essere stato lui a far partire il virus nel Lodigiano. Difficile, invece, che sia il 60enne l’iniziatore del contagio in Veneto visto che non sembrano esserci contatti nei giorni precedenti con persone provenienti dalla Cina.
Si attendono i risultati
Fino a questo momento la Protezione Civile non ha confermato un collegamento tra i due focolai anche se si preferisce mantenere la cautela in attesa dei risultati. Non è chiaro, infatti, se si tratta di una semplice influenza oppure di un vero e proprio Coronavirus.
Il 60enne è stato ricoverato a Vicenza e nelle prossime ore dovrebbero essere ufficializzati i risultati dei test del tampone. Apprensione anche nella Capitale dove lo Spallanzani a breve dovrebbe comunicare le 39 verifiche effettuate nelle ultime ore. Tra loro anche due cittadini di Nettuno che sono tornati da poco dalla Lombardia.
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fonte foto copertina https://twitter.com/sole24ore