Taglio dei parlamentari, rinviato il voto. Manca l'accordo tra Pd e M5S
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Direttore: Alessandro Plateroti

Governo, prima beffa: slitta il taglio dei parlamentari. Non c’è accordo tra Pd e M5S

Luigi Di Maio

Slitta la votazione in Aula sul taglio dei parlamentari, tensione Di Maio: “Bisogna chiudere entro ottobre”. Ma manca l’accordo tra il Pd e il Movimento Cinque Stelle sulla nuova legge elettorale.

Il governo Conte II (o Bis) incassa la fiducia anche al Senato e si prepara a guidare il Paese mettendo in pratica i punti del programma di governo promosso e difeso in Parlamento. Ma l’avvio non è proprio dei migliori visto che slitta clamorosamente il taglio dei Parlamentari, inizialmente previsto per la prima data utile alla Camera. E invece…

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Luigi Di Maio
Fonte foto: https://www.facebook.com/pg/LuigiDiMaio

Il governo incassa la fiducia al Senato ma si ferma: slitta la legge sul taglio dei parlamentari

E invece nonostante le rassicurazioni quello giallorosso è ancora un cantiere aperto, senza una linea chiara. Il taglio dei parlamentari slitta perché manca l’accordo su come e quando intervenire con la modifica delle legge elettorale, che il Pd ha chiesto come garanzia per l’approvazione del taglio. Insomma, non è un caso che i dem abbiano sempre votato contro il provvedimento avanzato dai Cinque Stelle e spalleggiato dal Pd.

Camera dei Deputati
Fonte foto: https://twitter.com/Montecitorio

Di Maio vuole stringere i tempi, in gioco c’è la sua credibilità

Il ritardo è clamoroso perché il leader pentastellato Luigi Di Maio era stato inamovibile, almeno davanti ai microfoni e alle telecamere: se non si vota subito il taglio dei parlamentari non si tratta. E invece le trattative sono andate avanti, il nuovo governo è nato ma ancora non si taglia. E il numero uno del MoVimento tace, probabilmente per rispondere all’appello del premier Conte che aveva chiesto una stagione politica all’insegna della collaborazione e del rispetto.

Proprio nella speranza di stringere e i tempi ed evitare di dare eccessivamente nell’occhio, già nella giornata del voto di fiducia al Senato gli addetti ai lavori del Pd e del MoVimento si sarebbero dovuti incontrare per parlare della nuova legge elettorale. E sembra che la strada non sia propriamente in discesa.

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ultimo aggiornamento: 12 Settembre 2019 9:33

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