Il Partito democratico torna a dividersi intorno alla figura di Matteo Renzi. Qualcuno lo vorrebbe di nuovo premier, i vertici dem corrono ai ripari.
A pochi giorni dall’inizio dell’avventura di Nicola Zingaretti come segretario del Pd, il Partito democratico torna a dividersi intorno alla figura di Matteo Renzi. All’interno del partito la sensazione, o meglio l’obiettivo, è quello delle elezioni anticipate in seguito alla caduta del governo a guida Lega-Movimento Cinque Stelle. I dem sognano in grande, si godono i sondaggi che vedono il calo del MoVimento e pensano già a un possibile premier. E qui iniziano i nodi del centrosinistra.
Pd, Matteo Renzi (di nuovo) premier?
Qualcuno all’interno del Partito democratico sarebbe pronto a rilanciare la candidatura di Matteo Renzi, senatore che avrebbe dovuto mettere fine alla sua esperienza dopo la fine della sua avventura di governo. Per molti democratici l’ex premier resterebbe la figura più credibile da presentare agli italiani, che in realtà non sembrerebbero particolarmente nostalgici del fu sindaco di Firenze. A rilanciare ufficiosamente il nome di Matteo Renzi è stato Luca Lotti, fedelissimo dell’ex premier.
Il Pd diviso sulla figura di Matteo Renzi
La candidatura di Luca Lotti ha diviso il Partito democratico andando a riaprire vecchie fratture e costringendo Nicola Zingaretti a scendere in campo per provare a buttare acqua sul fuoco per evitare di gettare alle ortiche quanto di buono fatto fino a questo momento, con qualche elettore M5S che in effetti sarebbe alle prese con la forte tentazione di fare ritorno all’ovile del Centrosinistra. La questione è stata prontamente liquidata dal portavoce del Partito democratico che ha fatto sapere che la candidatura di Matteo Renzi come premier non è all’ordine del giorno della politica.