Pubblicato il report sulla Chiesa tedesca: il lavoro di indagine prende in analisi le accuse di pedofilia dal 1945 al 2019. Le accuse a Ratzinger.
Il Papa emerito Benedetto XVI non avrebbe agito di fronte a quattro casi di pedofilia quando era arcivescovo di Monaco: è quanto emerge nel report sulla chiesa tedesca che prende in analisi i casi di pedofilia denunciati tra il 1945 e il 2019.
Il report sui casi di pedofilia nella Chiesa tedesca dal 1945 al 2019
L’inchiesta in questione è stata commissionata dalla Chiesa tedesca, che si è rivolta ad uno studio legale per fare luce sulle accuse di pedofilia che hanno interessato esponenti della Chiesa tedesca. Nel rapporto si parla di una catastrofica gestione dei casi e delle accuse mosse contro sacerdoti e religiosi. I casi analizzati sono quasi cinquecento. Il dato inquietante è quello legato all’età delle vittime: stando a quanto emerso, il sessanta per cento delle vittime aveva un’età compresa tra gli otto e i quattordici anni.
Le accuse a carico di Papa Ratzinger: non agì di fronte a quattro casi di pedofilia
Nel report spunta anche il nome di Ratzinger, il Papa emerito che all’epoca dei fatti era arcivescovo di Monaco. Benedetto XVI non avrebbe preso provvedimenti di fronte a quattro casi di pedofila. I quattro casi in questione sono avvenuti tra il 1977 e il 1982. Nei confronti dei sacerdoti accusati non sarebbero stati presi provvedimenti.
La difesa del Papa emerito
Il Papa emerito ha affidato la sua difesa in una memoria difensiva con la quale chiarisce la propria posizione e respinge le accuse mosse contro di lui. Ratzinger ha dovuto fare i conti con le accuse già quando era alla guida della Chiesa. Durante il suo pontificato Benedetto XVI ha prestato grande attenzione al tema della pedofilia, occupandosi di contrastare l’emergenza.