Pena di morte, il Papa: “Chiedo di mobilitarsi per l’abolizione”

Pena di morte, il Papa: “Chiedo di mobilitarsi per l’abolizione”

Il Papa chiede l’abolizione della pena di morte: nel 2021, rispetto all’anno precedente, il numero delle esecuzioni è aumentato del 20%.

Durante la «Giornata mondiale contro la pena di morte», Papa Francesco ha pubblicato un Tweet sulla sua pagina ufficiale Twitter, chiedendo ai maggiori leader di mobilitarsi per richiedere l’abolizione della pena di morte. Il Papa ha scritto: «Chiedo a tutte le persone di buona volontà di mobilitarsi per ottenere l’abolizione della pena di morte in tutto il mondo. La società può reprimere il crimine senza privare definitivamente chi lo ha commesso della possibilità di redimersi».

Il clima di guerra e la possibilità di un conflitto nucleare su scala mondiale, ha portato ad una situazione in cui i maggiori capi di Stato stanno rivedendo le loro priorità. La possibilità di un attacco atomico non è mai stata così vicina. Non è probabile, ma bisogna tenerlo come possibilità.

Lo scenario storico-sociale

Difatti, il conflitto tra Russia e Ucraina si è evoluto in una guerra fredda. Recentemente, Putin ha fatto delle dichiarazioni alquanto allarmanti. Non è chiaro se stia bluffando o meno, nonostante ciò ha utilizzato delle parole pesanti, parlando del nucleare.

In questa situazione di continua evoluzione e mutamento, anche per quanto riguarda la pena capitale il mondo sta cambiando. Specialmente nell’ultimo quarto di secolo, lo scenario è mutato particolarmente. Ci sarebbe stata infatti una svolta della storia che dai tempi del Codice di Hammurabi ha ritenuto che squartare, strappare, tagliare, fare a pezzi, avvelenare, soffocare la vita umana fosse normale per portare giustizia.

Erano solo 16 gli Stati abolizionisti nel 1975. Oggi sono 144 gli Stati che hanno abolito la pena di morte per legge o in pratica, mentre 55 la mantengono nei codici. Il 2020 è stato l’anno con il minor numero di esecuzioni, forse anche grazie alla pandemia. Nel 2021 invece, il numero delle esecuzioni è cresciuto del 20%. L’appello del Papa è chiaro: i maggiori leader mondiali devono mobilitarsi per ottenere l’abolizione della pena di morte, e continuare così verso una evoluzione socio-culturale positiva.