Pensioni: gravi ritardi nei pagamenti e impatti sulle ritenute
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Direttore: Alessandro Plateroti

Pensioni: gravi ritardi nei pagamenti e impatti sulle ritenute

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Le modifiche ai pagamenti delle pensioni ad aprile: ritardi, ricalcolo delle ritenute e opzioni di ritiro.

Aprile non si apre proprio bene per i pensionati italiani, segnando un mese di ritardi e aggiustamenti nei pagamenti delle pensioni che potrebbero incidere sul bilancio di molti cittadini. Questa situazione richiede una comprensione chiara dei cambiamenti e delle loro implicazioni.

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Ritardi nei pagamenti delle pensioni

La tradizionale puntualità dei pagamenti pensionistici subisce un’interruzione in aprile. Il calendario gioca un ruolo chiave, poiché il 1° aprile cade in un giorno festivo, causando uno slittamento dell’accredito al primo giorno lavorativo seguente, il 2 aprile. Nonostante questo ritardo, l’INPS ha messo a disposizione il cedolino pensionistico online, permettendo ai beneficiari di anticipare l’importo che riceveranno e le eventuali variazioni.

Ricalcolo delle ritenute

La fine del 2023 ha visto l’INPS impegnato in un ricalcolo delle ritenute erariali (Irpef e addizionali regionali e comunali) basato sull’importo totale delle prestazioni pensionistiche erogate durante l’anno. Questo ricalcolo può comportare una riduzione degli importi per chi ha avuto ritenute inferiori a quelle dovute, con un adeguamento sui ratei di pensione di gennaio e febbraio 2024 e, se necessario, sui mesi successivi fino alla copertura del debito.

Le trattenute non si fermano ai primi mesi dell’anno. Per i pensionati con un reddito annuo fino a 18.000 euro, che si trovano a fronteggiare un debito superiore a 100 euro dal ricalcolo, la rateizzazione del recupero si estenderà fino a novembre. Inoltre, il rateo di aprile sarà gravato dalle addizionali regionali e comunali del 2023, dilazionabili in 11 rate.

Le pensioni di invalidità civile, gli assegni sociali e le prestazioni esenti per specifiche ragioni non subiranno queste trattenute fiscali, preservando l’integrità dei loro assegni.

Chi opta per il ritiro in contanti presso le Poste Italiane deve attenersi a un calendario alfabetico da aprile 2 al 5. Per chi detiene una carta Postamat, Carta Libretto o Postepay Evolution, l’accesso ai contanti è facilitato dagli ATM Postamat, evitando la coda allo sportello.

Questo il calendario: dalla A alla C: 2 aprile; dalla D alla K: 3 aprile; dalla L alla P: 4 aprile; dalla Q alla Z: 5 aprile.

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ultimo aggiornamento: 30 Marzo 2024 14:39

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