Quali erano i reali obiettivi di Prigozhin? Ecco tutte le possibili risposte.
Come mai Prigozhin ha interrotto la ribellione che aveva inizialmente dichiarato? Attualmente non è possibile formulare risposte sicure, ma solo ipotesi. Una di queste potrebbe essere che il vero obiettivo di Prigozhin fosse quello di deporre i leader militari del Paese, contro i quali aveva espresso pubblicamente la sua opposizione in più occasioni.
Il possibile accordo grazie a Lukashenko
Secondo alcune fonti non ufficiali circolate sui media russi, l’accordo raggiunto grazie alla mediazione del dittatore bielorusso Alexander Lukashenko potrebbe comportare la sostituzione o il declassamento del ministro della Difesa attuale, Sergei Shoigu, e del capo di stato maggiore dell’esercito, Valery Gerasimov.
Per diversi mesi Prigozhin ha espresso pubblicamente la sua critica nei confronti dei leader militari russi, Shoigu e Gerasimov, accusandoli di essere incompetenti nella gestione della guerra in Ucraina. Secondo lui, infatti, la Russia dovrebbe condurre una campagna militare più efficace, attraverso una miglior gestione delle decisioni strategiche, una maggiore onestà e la riduzione del numero di soldati coinvolti in attacchi mal pianificati.
Prigozhin ha asserito che Shoigu ha tentato di nascondere le perdite subite dall’esercito russo. Inoltre, ha espresso il proprio dissenso riguardo la ritirata dell’anno scorso, che ha portato all’abbandono della città meridionale di Kherson e della maggior parte dell’omonimo oblast’ nel nord-est.
Le ipotesi sulla ribellione della Wagner
Una delle possibili spiegazioni è che l’accordo tra Prigozhin e Putin contenga clausole non ancora rivelate, ad esempio l’allontanamento di Shoigu e Gerasimov, o altre garanzie per lui e i suoi uomini. Tuttavia, si tratta solo di una speculazione. Ufficialmente, il capo della Wagner ha motivato il ritiro con la necessità di evitare la morte di russi, anche se questa spiegazione non convince completamente.
Un’altra ipotesi è che Prigozhin abbia effettivamente tentato un colpo di Stato, ma abbia desistito sulla strada per Mosca, forse perché sperava di avere più seguaci o perché temeva uno scontro violento con le forze russe.
Potrebbe esserci un altro motivo dietro la ribellione, più tangibile. È possibile interpretare l’azione di Prigozhin come una reazione al tentativo del Ministero della Difesa di incorporare le forze mercenarie nell’esercito russo. Infatti, Shoigu aveva ordinato a tutti i contingenti di volontari di firmare contratti con il suo ministero entro la fine del mese di giugno, ma Prigozhin aveva respinto l’invito spiegando che la Wagner non avrebbe firmato alcun contratto.