La perizia del National Transportation Safety Board sull’incidente che ha portato alla morte di Kobe Bryant.
LOS ANGELES (STATI UNITI) – E’ stata depositata la perizia del National Transportation Safety Board sull’incidente che ha portato alla morte di Kobe Bryant e della figlia Gianna. Secondo quanto riportato dall’Ansa, l’esito dei controlli ha evidenziato l’errore del pilota di partire nonostante le condizioni meteo non favorevoli.
Un decisione che, secondo le autorità locali, potrebbe essere stata presa per la pressione di avere a bordo un personaggio come Kobe.
La perizia
La perizia sembra scagionare da ogni colpa lo stesso Kobe. L’avvocato del pilota aveva dichiarato che era stato lo stesso ex cestista a insistere per partire nonostante le condizioni meteo non buone.
Nessuna conferma o smentita da parte della perizia degli esperti su questa ricostruzione, ma la dinamica sembra confermare la responsabilità del pilota in questo incidente. La situazione meteorologica, infatti, non era delle migliori e per questo quell’aereo non doveva proprio decollare. E le preoccupazioni dello stesso pilota erano state espresse in una chat di gruppo. Poi la decisione, forse presa anche per la pressione di un personaggio come Kobe, di partire e lo schianto qualche minuto dopo.
L’incidente
La morte di Kobe ha sconvolto l’intero mondo dello sport e non solo del basket. Era il 26 gennaio 2020, Bryant, insieme alla figlia Bianca e ad altre persone, doveva raggiungere il palazzetto per una partita di basket.
Un viaggio che si è trasformato in tragedia in pochi minuti. La scarsa visibilità e condizioni meteo non ottimali hanno portato l’aereo a schiantarsi sulle colline intorno a Calabasas. Purtroppo per le persone a bordo del velivolo non c’è stato nulla da fare. Una tragedia che ha sconvolto l’intero mondo dello sport e, soprattutto, quella data resterà per sempre scritta nella mente di tutti gli sportivi e degli amanti del basket.