Giallo a Pescara sulla morte di Alessandro Di Nino, un giovane morto in albergo a causa di un dissanguamento.
PESCARA – E’ avvolta nel mistero la morte di Alessandro Di Nino, un giovane di 21 anni residente nel capoluogo costiero abruzzese.
Morte per dissanguamento
Il ragazzo si trovava in una camera dell’Hotel Holiday, sulla riviera sud di Pescara, dove alloggiava dalla sera prima con il compagno di stanza, un 18enne di Roma. I due avevano la stanza 402, posta al quarto piano, per tre notti. Il corpo era a terra e presentava diverse ferite da taglio: il sangue era ovunque, sul pavimento, sui muri e sulle lenzuola. C’erano vetri ovunque, quelli della finestra, probabilmente mandata in frantumi con un calcio. Immediati i soccorsi ma per il giovane non c’è stato nulla da fare: è deceduto poco dopo in ospedale, a causa della profonda perdita di sangue.
Pescara, è giallo
Sull’accaduto indagano i carabinieri della Compagnia di Pescara. Dalle prime indiscrezioni raccolte dal Messaggero, sembra che l’amico, proveniente da Roma, fosse uscito a comprare le sigarette e una volta rientrato in albergo abbia trovato il compagno di stanza a terra, con grossi tagli alle gambe. Sul posto è giunto anche il medico legale Ildo Polidoro. Lunedì sarà effettuata l’autopsia: si attendono in particolare gli esiti degli esami tossicologici. Al momento, gli inquirenti non indagano per omicidio anche se le ferite provocate dai vetri della finestra non sarebbero compatibili con un decesso. Pertanto, non si esclude alcuna ipotesi.
Chi era la vittima
Alessandro Di Nino era nato a Ortona ma viveva a Pescara. I militari hanno appurato che il ragazzo facesse uso di sostanze stupefacenti e che si fosse allontanato da casa. L’amico romano è in caserma a ricostruire i particolari dell’accaduto. Alcune testimonianze riportano che i due giovani fossero in uno stato di forte alterazione al momento del rientro in albergo.