Peskov: "Cremlino favorevole su mediazione con Vaticano"
Vai al contenuto

Direttore: Alessandro Plateroti

Peskov: “Cremlino favorevole su mediazione con Vaticano”

Vaticano

La Russia accoglie con favore l’intenzione del Vaticano, ma l’Ucraina no, Papa disposto a mediare per la pace.

Sanguinosi conflitti che provocano danni non solo ai civili ma anche alle infrastrutture. Kiev sta cercando ancora di ripristinare completamente la corrente elettrica, che per adesso sembra aver raggiunto il 60%. Ma la restante parte è ancora al gelo, una situazione difficile con le temperature basse. Il Vaticano vuole mediare tra Russia e Ucraina per la pace: Cremlino favorevole, Kiev no.

Bonus 2024: tutte le agevolazioni

Vaticano
Vaticano

Mediazione col Papa

Il Vaticano chiede un’offerta di mediazione fra la Russia e l’Ucraina, riguardo la guerra in corso. Lo ha affermato ieri Paul Richard Gallagher, ‘ministro’ degli Esteri della Santa Sede: “Se fosse opportuno e necessario offrire e mettere a disposizione questi ambienti, come abbiamo fatto storicamente anche nel passato, il Santo Padre lo accoglierebbe molto positivamente”. Il portavoce della presidenza russa, Dmitry Peskov, accoglie con favore la proposta ma specifica che “nella situazione che abbiamo ora de facto e de jure da parte dell’Ucraina, tali interventi non possono essere richiesti”.

“Quando parlo dell’Ucraina, parlo di un popolo martirizzato. Se hai un popolo martirizzato, hai qualcuno che lo martirizza. Quando parlo dell’Ucraina, parlo della crudeltà perché ho molte informazioni sulla crudeltà delle truppe che entrano”, ha detto Papa Francesco in un’intervista alla rivista dei gesuiti “America”.

Il quadro su Kiev

Sul fronte sono circa 50mila le donne ucraine che “combattono oggi per la pace e la sicurezza in tutta Europa”, come afferma la vice presidente del Parlamento di Kie, Olena Kondratyuk, durante il suo discorso al 6° Congresso delle donne ucraine. Continua poi: “Questo significa che le donne possono costruire, sviluppare, insegnare, avere una carriera di successo, crescere i figli e, se necessario, proteggere le loro famiglie e il loro Stato”. 

Intanto oggi i ministri degli Esteri di Estonia, Lettonia, Lituania, Norvegia, Svezia, Finlandia e Islanda sono in visita a Kiev, “in piena solidarietà con l’Ucraina”. Proprio a Kiev che negli ultimi giorni è stata colpita in maniera violenta da provocarne la perdita della corrente elettrica, oggi ancora assente almeno per il 40% della regione.

Riproduzione riservata © 2024 - NM

ultimo aggiornamento: 28 Novembre 2022 19:34

Covid, i casi aumentano e le vaccinazioni si fermano

nl pixel