No Green Pass, il Pd lancia la petizione per sciogliere i partiti di estrema destra

No Green Pass, il Pd lancia la petizione per sciogliere i partiti di estrema destra

Petizione del Pd per sciogliere i partiti di estrema destra. Letta: “La matrice dell’assalto alla Cgil è fascista”.

ROMA – Petizione del Pd per sciogliere i partiti di estrema destra. A circa 24 ore dalla manifestazione dei No Green Pass a Roma, la presidente dei dem Valentina Cuppi su Change.org ha invitato i cittadini e le altre forze politiche a firmare la loro petizione.

Una decisione che, secondo le ultime indiscrezioni, potrebbe essere accompagnata da una mozione per mettere fine a tutti i movimenti fascisti. Il deputato Fiano sarebbe intenzionato di presentare in Parlamento questa richiesta già nella giornata di lunedì 11 ottobre.

Letta: “Basta ambiguità su questi temi”

Enrico Letta, intervenuto alla trasmissione Mezz’ora in più e riportato da La Repubblica, ha sottolineato che “nessuna forza politica deve dichiarare legittima in un modo o in un altro queste forme di violenza […]. Ci sono colpe, delle responsabilità, non si può essere ambigui sulle violenze, sulla sicurezza, sulla liberta […]. Bisogna stare molto attenti alle prossime manifestazioni e bisogna che nessuno legittimi quanto successo […]. Ai professori dico di parlare ai ragazzi e ricordare cosa è successo. C’è bisogno di un momento di riflessione, in modo da capire la gravità enorme di quello che è accaduto“.

Conte al fianco del Pd

Scioglimento dei movimenti fascisti condiviso dal M5s e da Giuseppe Conte. “Non possiamo accettare che nel nostro Paese ci siano aggressioni di questo tipo – ha detto il presidente del Movimento – su Forza Nuova è una valutazione che affidiamo alla magistratura, ma anche io ritengo che ci siano le condizioni per lo scioglimento“.

Il Pd è pronto a portare portare questa richiesta in Parlamento e toccherà ai partiti decidere se approvare quanto chiesto dal Nazareno oppure far prendere una decisione definitiva alla magistratura. Vicenda che rischia di spaccare ancora una volta la maggioranza.