La Guardia di Finanza indaga su una possibili evasione fiscale dell’azienda farmaceutica Pfizer alla dividione italiana.
A seguito dei controlli generali da parte delle Fiamme Gialle, insieme all’Agenzia delle Entrate, negli ultimi anni diverse multinazionali sarebbero state multate per aver evaso le tasse. L’ultima accusa ricade sull’azienda Pfizer che, secondo le indagini, avrebbe trasferito 1,2 miliardi di dollari alla divisione italiana. In corso ancora gli accertamenti sul caso, ma nei prossimi giorni la Procura potrebbe procedere con il verbale.
Indagini su evasione fiscale
La Guardia di Finanza, in collaborazione con l’Agenzia delle Entrate, ha avviato un’indagine nei confronti dell’azienda farmaceutica Pfizer per una possibile evasione fiscale in Italia. L’azienda avrebbe trasferito di nascosto 1,2 miliardi di profitti alle divisioni in altri Paesi per evadere le tasse.
Il fatto però risale al periodo tra il 2017 e il 2019, quindi prima dello scoppio della pandemia da Covid. In seguito agli accertamenti generali delle Fiamme Gialle però, sarebbero uscite a galla diverse evasioni da parte di alcune multinazionali. I 1,2 miliardi di utile sarrebero stati distribuiti su due società estere: la Pfizer Production LLC e Pfizer Manufacturing LLC con sede nel Delaware.
Per il momento però continuano le indagini per accertarsi sulla presunta evasione fiscale del colosso farmaceutico, quindi ancora nessun verbale alle società. Intanto il fascicolo è all’attenzione dell’Agenzia delle Entrate ed è ipotizzabile che un’informativa finirà anche alla Procura di Roma per decidere come procedere.
“Pfizer rispetta le leggi fiscali e i regolamenti italiani” ha dichiarato il portavoce della multinazionale, Pam Eisele, parlando di “accertamenti di routine” sui quali Pfizer si dice pronta a collaborare come sempre con le indagini.