Roma, il Comune si gioca la carta delle case popolari per svuotare le baraccopoli

Roma, il Comune si gioca la carta delle case popolari per svuotare le baraccopoli

Il Comune di Roma ammette 20 famiglie nomadi alle graduatorie delle case popolari. Le baraccopoli devono essere svuotate entro il 2021.

ROMA – Le case popolari per svuotare le baraccopoli. E’ questa la carta giocata dal Comune di Roma per cercare di completare la sistemazione dei nomadi che entro il 2021 sono destinate a lasciare le proprie abitazioni nelle baraccopoli. La decisione è stata presa dal Campidoglio tanto che 20 famiglie hanno ricevuto l’ok per entrare nelle graduatorie delle case popolari.

La questione nomadi a Roma continua a tenere alta la tensione tra Matteo Salvini e la sindaca Virginia Raggi. L’inquilina del Campidoglio continua a tenere una posizione meno dura. Per questo sono pronti diversi piani per sbloccare le baraccopoli. Se questi non dovessero andare a buon fine, allora si potrebbe passare alle ruspe anche se questa sembra essere proprio l’ultima via.

Camping River (fonte foto https://twitter.com/RadioColonna)

Roma, il Campidoglio al lavoro per sgomberare le baraccopoli. Si pensa anche al rimpatrio assistito

Non solo le case popolari, il Campidoglio pensa anche di permettere ai nomadi di ritornare nei propri Paesi d’origine con i “rientri volontari assistiti”. Una scelta che ha fatto discutere e non poco nei mesi scorsi. Virginia Raggi ha messo a disposizione tremila euro per tutti coloro che accettavano il trasferimento dove sono nati. Al momento le famiglie che hanno aderito a questa proposta sono solo sei ma non è escluso che nei prossimi mesi si possa ridiscutere di questa via per svuotare le baraccopoli.

La linea meno dura di Virginia Raggi comprende anche le case popolari. Una strada intrapresa anche dalla giunta Marino che aveva cambiato quanto deciso durante la legislatura del sindaco Alemanno. Ora il Campidoglio è pronto a ripercorrere quella via, anche se non condivisa da Lega e Matteo Salvini. Il vicepremier sulla questione ha sempre attuato il pugno duro, confermando di voler usare la ruspa per abbattere le baracche.