La Conferenza delle Regioni ha dato il proprio via libera al piano emergenza nucleare. Ecco di cosa si tratta.
ROMA – La Conferenza delle Regioni ha approvato il piano Nazionale per l’emergenza nucleare. Dai governatori quindi il via libera a quanto deciso dalla maggioranza nei giorni scorsi. Come ben sappiamo, si tratta semplicemente di un progetto precauzionale visto che, almeno fino a questo momento, non esiste un reale rischio.
Comunque l’attenzione resta molto alta e per questo motivo si è deciso di mettere in campo un piano che, naturalmente, tutti sperano di lasciarlo nel cassetto. Ma al momento non si può escludere nulla.
Le parole di Fedriga
A commentare il via libera è stato il presidente Massimiliano Fedriga: “Proprio per consentire una rapida approvazione – ha detto il numero uno della Conferenza riportato da Rai News – si sono svolte diverse riunioni di confronto. Tutto questo ha portato ad un testo condiviso“.
“Noi chiediamo al Governo – ha aggiunto – di facilitare la distribuzione dello iodio stabile, anche con riferimento alla sua classificazione farmacologica, e di emanare un testo attuativo integrativo che specifichi tempestive, modalità attività di comunicazione, soggetti coinvolti, ruoli e responsabilità“.
Il piano di emergenza
Il piano entra in azione quando esiste un incidente ad un impianto in Europa posto anche oltre i 200 km dai confini naturalmente, ma le misure sono diversificate in base alla pericolosità. Nel documento è precisato che, in caso di un problema simile, nelle aree interessate scatta il blocco cautelativo del consumo di alimenti, blocco della circolazione stradale e provvedimenti a tutela del patrimonio agricolo zootecnico.
Naturalmente si tratta di una eventualità molto particolare e tutti sperano di non doverla attuare. Ma vedremo cosa succederà nei prossimi giorni e se davvero alla fine gli italiani dovranno fare i conti con questa emergenza.