Un "piano Marshall" per l'Ucraina
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Direttore: Alessandro Plateroti

Un “piano Marshall” per l’Ucraina

Mario Draghi

Il premier Draghi annuncia che dopo la guerra l’Ucraina avrà bisogno di un piano Marshall.

Conclusi i due giorni negli Stati Uniti di Mario Draghi premiato sul palco dell’Atlantic Council, che gli consegna il premio per la “leadership”, per lanciare la proposta di un piano per la ricostruzione dei territori oggi ancora teatro “dell’invasione russa dell’Ucraina”.

Insignito del premio Distinguished Leadership Draghi annuncia la necessità di realizzare una sorta di “piano Marshall” per l’Ucraina dopo la guerra. “L’Ucraina ha bisogno di un piano Marshall per la ricostruzione” ha annunciato all’Atlantic Council.

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L’invasione russa dell’Ucraina ha causato quello che chiamiamo un cambio di paradigma nella geopolitica. Ha rafforzato i legami tra l’Ue e gli Stati Uniti, ha isolato Mosca, ha sollevato profonde domande per la Cina. Questi cambiamenti sono ancora in corso, ma una cosa è certa: sono destinati a rimanere con noi per molto, molto tempo”, ha detto ancora il premier.

Mario Draghi
Mario Draghi

Draghi: “Dobbiamo continuare a sostenere l’Ucraina

Poi Draghi ha sottolineato la necessità di continuare a sostenere gli ucraini e il loro coraggio che “combattono per la loro libertà e per la sicurezza di tutti noi”. Allo stesso tempo, il premier dichiara di dover continuare a punire la Russia e cercare di fare il possibile per raggiungere il cessate il fuoco e una pace duratura. Sulla pace, il premier ha insistito che spetterà solo all’Ucraina decidere cosa significhi e quali siano i termini di questa pace.

Nel frattempo, dobbiamo prepararci per il mondo in cui vivremo domani. Dobbiamo essere pronti a continuare a stare con l’Ucraina molto tempo dopo la fine della guerra. La distruzione delle sue città, dei suoi impianti industriali, dei suoi campi richiederà un enorme sostegno finanziario. L’Ucraina avrà bisogno del proprio Piano Marshall, proprio come quello che ha contribuito alle relazioni speciali tra Europa e Stati Uniti. E dovremo garantire che le sue istituzioni democratiche rimangano forti, stabili, vivaci. L’Ucraina è nostra amica. L’Ucraina rimarrà nostra amica”.

Inoltre, Draghi elenca le difficoltà che ha dovuto affrontare il nostro paese, dalla pandemia alla crisi economica, nonché politica. Ora questa guerra, sta mettendo ancora più in difficoltà con la crisi energetica.

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ultimo aggiornamento: 12 Maggio 2022 12:43

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