Giorgia Meloni ha annunciato la composizione della cabina di regia per il Piano Mattei.
La premier Giorgia Meloni ha recentemente svelato l’ambiziosa composizione della cabina di regia del Piano Mattei, un progetto che mira a intensificare la cooperazione internazionale, con un focus particolare sul continente africano.
Questa iniziativa vede la partecipazione di una vasta gamma di attori, inclusi: ministeri, agenzie statali, università, rappresentanti delle imprese a partecipazione pubblica, e settori della ricerca e del Terzo settore.
Meloni: la centralità dei rapporti Italia-Africa
“È una composizione che nasce da una scelta chiaramente politica, coinvolgere nella grande sfida del Piano Mattei tutto il Sistema Italiano“, ha dichiarato la premier.
Il vertice Italia-Africa, tenutosi a fine gennaio, ha rappresentato un punto di svolta nella diplomazia italiana, sottolineando la centralità dei rapporti con il continente africano.
La premier Meloni ha evidenziato come questo evento abbia segnato un “grande successo italiano“. Questa parole, riportate da Ansa.it, testimoniano l’apertura di nuove prospettive di collaborazione.
Piano Mattei: iniziative concrete e prospettive future
Meloni ha inoltre annunciato l’imminente firma di un memorandum of understanding con l’Egitto, similmente a quanto già avvenuto con la Tunisia, che prevede cooperazione in ambiti cruciali come l’agricoltura e la formazione.
“Concretezza e velocità” sono le parole d’ordine della premier ai partecipanti alla cabina di regia, con l’obiettivo di consolidare il Piano Mattei e proseguire efficacemente il lavoro avviato. Dal canto suo, il governatore della Banca d’Italia, Fabio Panetta ha sottolineato la valenza strategica del Piano Mattei, evidenziando come esso possa contribuire allo sviluppo del continente africano, offrendo nuove opportunità di esportazione per l’Italia e l’Europa.
Infine, l’Ance ha evidenziato il ruolo attivo delle imprese italiane in Africa. “Stiamo lavorando sulla creazione di un Fondo di Investimento in equity, denominato primAfrica, per finanziare infrastrutture verdi nel continente africano“, ha affermato il vice presidente dell’Ance, Federico Ghella, delineando un futuro di cooperazione e sviluppo condiviso.
