E’ pronto il piano pandemico 2021-2023. Modificata la parte sugli aspetti etici.
ROMA – E’ pronto il piano pandemico 2021-2023. Dopo gli errori fatti durante l’emergenza coronavirus, il minister della Salute ha deciso di preparare un nuovo documento per i prossimi anni.
Si tratta di una bozza che dovrà essere sottoposta alle Regioni prima dell’approvazione definitiva. 140 pagine che potrebbero consentire di rispondere immediatamente in caso di una nuova pandemia.
Dalle mascherine alle terapie intensive
Una bozza nata dopo l’emergenza coronavirus. “L’emergenza coronavirus – si legge nel documento riportato da La Repubblica – ha dimostrato che si può e si deve essere in grado di mobilitare il sistema per aumentare nel giro di poco tempo sia la produzione di mascherine e dispositivi di protezione individuale a livello nazionale che i posti di terapia intensiva anche per far sì che non si verifichino disservizi nell’assistenza e nella cura delle persone affette da malattie ordinarie diverse dal Covid-19 quanto comune […]“.
Richiesta anche una preparazione diversa non solo in abito medico: “Per la preparazione di tutti gli eventi pandemici occorre una formazione continua finalizzata al controllo delle infezioni respiratorie e non solo, in ambito ospedaliero o comunitario […]“.
“Se risorse scarse salvare chi ha più possibilità”
Nel piano pandemico indicazioni agli operatori sanitari in caso di risorse insufficienti: “In un contesto di risorse scarse in sanità quale quello che grava sui sistemi sanitari in tutto il mondo, il medico, agendo in scienza e coscienza, valuta caso per caso il bisogno clinico secondo i criteri clinici di urgenza, gravosità e efficacia terapeutica […]“.
E’ questa la novità più importante della nuova bozza. Nella precedente, infatti, era stata ipotizzata la possibilità di salvare la vita a chi aveva più possibilità. Una parte che aveva provocato molte polemiche e il Ministero della Salute ha deciso di riscrivere il testo. Si attende l’ok delle Regioni prima di sottoporlo al Parlamento.