Approvato in Consiglio dei Ministri il piano “Salva casa” di Salvini che riguarderà l’80% delle abitazioni e servirà a snellire le pratiche comunali.
C’è l’ok al piano “Salva casa” di Salvini. Approvato in Consiglio dei Ministri il decreto “Disposizioni urgenti in materia di semplificazione edilizia e urbanistica”, fortemente voluto dal vicepremier e dalla Lega. Sui social, infatti, proprio il leader del partito ha mostrato la sua grande soddisfazione per il traguardo ottenuto.
Piano “Salva casa” approvato in CdM: le novità
C’era grande attesa per l’ok al piano “Salva casa” tanto voluto da Matteo Salvini e dalla Lega. In questi minuti è arrivato l’ok al decreto da parte del Consiglio dei Ministri. Si tratta di una serie di norme in arrivo dal ministero delle Infrastrutture per liberare i Comuni da una marea di richieste di regolarizzazione e allo stesso tempo mettere a norma abitazioni che hanno lievi difformità, interne ed esterne.
Nel dettaglio il ministero aveva già evidenziato, in una bozza, gli “abusi” oggetto di questa sanatoria: si passa dalla difformità di natura formale, legate alle incertezze interpretative della disciplina vigente, a quelle difformità edilizie “interne”, riguardanti singole unità immobiliari, a cui i proprietari hanno apportato lievi modifiche. Il decreto fa riferimento anche a difformità che potevano essere sanate all’epoca di realizzazione dell’intervento, ma non sanabili oggi a causa della disciplina della “doppia conforme” che non consente di conseguire il permesso o la segnalazione in sanatoria per moltissimi interventi, risalenti nel tempo. Inoltre, sarà permesso di cambio di destinazione d’uso degli immobili tra categorie omogenee
La soddisfazione di Salvini
A mostrarsi pienamente soddisfatto del piano “Salva casa” è stato sui social proprio Salvini con un lungo post condiviso su Instagram: “Lo avevamo promesso e lo abbiamo fatto: APPROVATO in Consiglio dei ministri il decreto SALVA-CASA”, ha scritto il vicepremier. “Tra le misure, l’inserimento nel criterio di edilizia libera per Vetrate Panoramiche Amovibili, tende e altre opere di protezione dal sole e dagli agenti atmosferici, l’ampliamento delle tolleranze costruttive ed esecutive, la semplificazione dell’accertamento di conformità eliminando la doppia conformità (che d’ora in poi verrà richiesta solo nei casi più gravi) e la fine del paradosso del silenzio rigetto, con l’introduzione del silenzio assenso: vale a dire che se l’Amministrazione non risponde, entro i termini prestabiliti, l’istanza si considera accettata”.
Il numero uno della Lega ha aggiunto: “Viene semplificato inoltre li cambio di destinazione d’uso di singole unità immobiliari, nel rispetto delle normative di settore e di eventuali specifiche condizioni comunali. Un decreto di BUONSENSO che regolarizza piccole difformità, liberando finalmente gli uffici comunali da milioni di pratiche edilizie e restituendo il pieno utilizzo degli immobili ai legittimi proprietari”.