Eredità Berlusconi, primi screzi: ultimatum di Pier Silvio a Marta Fascina

Eredità Berlusconi, primi screzi: ultimatum di Pier Silvio a Marta Fascina

L’amministratore delegato di Mediaset si sarebbe apertamente schierato contro l’ultima compagna del padre scomparso.

La situazione a Villa San Martino non sembra essere così rosea come è stata dipinta nelle ultime settimane. Quella di Silvio Berlusconi, infatti, era stata descritta come una famiglia unita, soprattutto per quanto riguarda il rispetto delle decisioni racchiuse nel testamento del suo capostipite. Il documento, potenzialmente, avrebbe numerosi elementi che giustificherebbero una sua impugnazione ma i figli del Cavaliere sembravano aver accettato pienamente le sue ultime volontà.

Secondo Dagospia, però, dietro le mura della villa di Arcore si cela una diatriba ben più violenta di ciò che è stato mostrato al resto del mondo. Il sito d’informazione è infatti certo che Marta Fascina dovrà “accantonare il sogno di vivere da castellana a Villa San Martino” e a deciderlo sarebbero stati i figli del Cavaliere.

Pier Silvio, sempre secondo Dagospia, non avrebbe mai gradito la presenza della Fascina all’interno di quella che è a tutti gli effetti la sua casa, tanto da non essersi presentato al matrimonio fra la donna ed il padre. L’amministratore delegato di mediaset “le ha dato tempo fino a ottobre per inscatolare borse, scarpe e sciarpine di cachemire e lasciare la residenza di Arcore“.

Se la Fascina rimane il testamento…

Cosa succederebbe se la Fascina restasse? Quel testamento non proprio inattaccabile verrebbe impugnato e la donna saluterebbe quei 100 milioni che le sono stati donati dal compagno. In realtà, le ultime volontà di Silvio, secondo Dagospia, sarebbero già oggetto di una trattativa fra l’amministratore delegato di Mediaset e la politica di Forza Italia: i due starebbero cercando di “trovare un accordo riservato per una cifra congrua da riconoscere a Marta Fascina diversa da quella prevista dal lascito (la metà?)”.

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