Il cameraman della Fox Pierre Zakrzewski è morto in seguito ai terribili attacchi a Kiev. La guerra in Ucraina miete ulteriori vittime tra i reporter di guerra.
La drammatica situazione creata dalla guerra ordinata da Putin in Ucraina sta portando a moltissime morti tra civili, reporter e militari. Un dramma umanitario terribile. Ai nomi dei deceduti in seguito al terribile conflitto, si aggiunge quello del cameraman di Fox News, Pierre Zakrzewski. L’uomo stava lavorando come operatore di camera per una troupe di Fox News, quando i missili russi hanno colpito lui e gli altri giornalisti. Zakrzewski è morto sul colpo.
Insieme a lui, Benjamin Hall, corrispondente di guerra. Viaggiava sullo stesso veicolo nel quale si trovava Zakrzewski, e si trova ora “in gravi condizioni, privo di sensi. Ha subito numerosi interventi chirurgici”. Queste le parole del consigliere del ministro degli Interni dell’Ucraina, Anton Gerashchenko. Stando alle informazioni sulla vicenda, la troupe di Fox News stava raccogliendo informazioni sul campo, quando il veicolo sul quale viaggiavano è stato colpito dai razzi. Una gravissima situazione, anche per l’informazione.
Le parole di Suzanne Scott per ricordare il collega
“È con grande tristezza che condividiamo la notizia della morte del nostro amato cameraman Pierre Zakrzewski“, queste le parole di Suzanne Scott, amministratore delegato di Fox News. “Pierre è stato ucciso a Horenka, fuori Kiev, in Ucraina”. Zakrzewski, stando a quanto detto da Scott, era un “fotografo di zone di guerra che ha coperto quasi ogni storia per Fox News, dall’Iraq all’Afghanistan. La sua passione e talento come giornalista non avevano eguali“.
Tanti i messaggi di cordoglio per la morte del fotografo e cameraman, oltre ai tweet di supporto per Hall, che sta lottando tra la vita e la morte in un ospedale ucraino. Il mondo del giornalismo si stringe attorno alla troupe colpita e all’intera organizzazione di Fox News. Con l’augurio che non ci siano altri giornalisti e reporter colpiti da questa terribile strage che sta causando un’emergenza umanitaria drammatica.