Pil Cina torna in positivo, recuperato il crollo del primo trimestre del 2020

Pil Cina torna in positivo, recuperato il crollo del primo trimestre del 2020

Il Pil della Cina torna al segno positivo: +0,7% da gennaio a settembre, recuperato il -6,8% del primo trimestre. A fine 2020 dovrebbe chiudere con un +2%.

PECHINO – La Cina torna ai livelli pre-Covid. Il Pil del Paese asiatico a settembre ha segnato un +0,2% rispetto alla fine del 2019. In pratica, il Dragone ha recuperato e “cancellato” il tonfo del 6,8% di gennaio-marzo, in piena crisi coronavirus.

Pil in fase espansiva

Dopo i primi tre mesi del 2020, infatti, la Cina ha ritrovato la fase espansiva salendo del 3,2% ad aprile-giugno e del 4,9% a luglio-settembre. Nonostante gli analisti si attendessero una crescita del 5,2% nel terzo trimestre, questo dato rimarca un passo della ripresa post pandemia consolidato: la Cina è l’unico Paese indicato dall’Fmi in crescita nel 2020, a +1,9% secondo le stime diffuse a ottobre.
Il governatore della Banca centrale Yi Gang prevede una crescita nel 2020 al 2% e un dato già positivo nei primi 9 mesi dell’anno.

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Cina, storico sorpasso agli Usa?

In questo scenario il catching-up, il raggiungimento economico della Cina sugli Stati Uniti, non è più un miraggio. Se è vero che non si tratta di giorni, il sorpasso si potrebbe verificare prima di quanto gli esperti pensino. Sebbene infatti ad oggi il Pil cinese aggiustato per l’inflazione si attesti al 70% di quello statunitense, se questi rapporti di crescita dovessero continuare nei prossimi anni si potrebbe arrivare a fine decade con i due paesi molto vicini in termini di potenza economica. Tale ipotesi è suffragata anche guardando all’analisi di Deutsche bank, la quale ha confrontato il percorso di crescita delle due economie sul periodo 2019-2023. Se prima del coronavirus l’economia cinese era stimata crescere del 26%, contro l’8,5% degli Stati Uniti, ora il divario tra queste stime si è ampliato. Il dato cinese è stato rivisto al 24% mentre quello americano al 3,9%, meno della metà della proiezione dell’anno scorso.