Il Pnrr approvato dall'Ue: cosa succede adesso e quali sono i progetti
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Direttore: Alessandro Plateroti

L’Ue ha approvato il PNRR, cosa succede adesso

Mario Draghi

L’Europa ha approvato il PNRR, Mario Draghi esulta ma avverte: “I soldi devono essere spesi tutti ma soprattutto devono essere spesi bene e con onestà”.

Nel corso della visita a Roma, la Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha comunicato al Presidente del Consiglio Mario Draghi l’approvazione del PNRR italiano. Si tratta del primo via libera comunicato dall’Unione europea. E l’Italia è ancora di più un’osservata speciale. In primo luogo è il Paese che riceverà la quota maggiore di fondi, in secondo luogo è il primo Paese ad aver ottenuto l’approvazione.

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La valutazione

Dall’Unione europea arriva il primo via libera per il Piano di rilancio. Un piano che può cambiare l’Italia, se solo ci rendiamo conto che realizzarlo sarà un’impresa. Orgoglio e fiducia“, ha commentato Paolo Gentiloni.

Va detto che il piano dell’Italia è stato approvato a pieni voti: il PNRR è stato valutato con 10 A e una B. La B è alla voce costi.

Paolo Gentiloni
Paolo Gentiloni

Approvato il PNRR italiano: quando arriveranno i fondi per l’Italia

Con il via libera della Commissione europea per l’Italia si spalancano le porte dei 191,5 miliardi stanziati da Bruxelles. Ricordiamo che di questi 191 miliardi e mezzo, quasi 70 miliardi sono sovvenzioni e i restanti 123 miliardi circa sono prestiti.

Con il pre-finanziamento l’Italia riceverà 25 miliardi di euro circa tra sovvenzioni (9 miliardi) e prestiti (16 miliardi circa). I fondi arriveranno dopo il definitivo via libera da parte della Commissione europea, previsto entro la fine del mese di luglio.

Le prossime tappe

Con questi fondi l’Italia dovrà portare a termine i primi obiettivi in tempi anche brevi per poter sbloccare i 24 miliardi circa del secondo pagamenti.

In tempi brevi (si parla di fine anno) l’Italia dovrà completare la riforma della Pubblica amministrazione e la riforma della Giustizia, due pilastri necessari per reggere il peso del PNRR che altrimenti rischierebbe di perdersi tra burocrazia e cavilli. Tra i primi target da raggiungere per l’Italia c’è quello della riforma della scuola, che deve diventare un sistema più digitale e adatto ai tempi che corrono. Ovviamente ci sono obiettivi legati anche rivoluzione Verde, che occupa una parte considerevole del piano italiano.

Draghi: “I soldi devono essere spesi con onestà”

I soldi del Recovery devono essere spesi tutti, ma soprattutto spesi bene, in maniera efficiente, efficace, ma anche con onestà: nelle ultime settimane abbiamo già fatto importanti passi […]. La giornata di oggi è solo l’inizio, la sfida ora è l’attuazione del piano, bisogna assicurarci che i fondi siano spesi tutti e soprattutto bene“.

Di seguito il video della conferenza stampa di Mario Draghi e Ursula von der Leyen.

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ultimo aggiornamento: 23 Giugno 2021 8:39

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