Sta facendo discutere tutta Italia la notizia degli ultimi giorni dell’annullamento di un centro estivo parrocchiale.
“Pensavo che il Medioevo fosse ormai alle nostre spalle e che episodi di discriminazione come questo, inaccettabili, fossero estranei alla nostra città. Evidentemente mi sbagliavo“. Questo il commento di Enzo Lattuca, sindaco di Cesena intervenuto oggi per parlare di una triste situazione avvenuta nel comune emiliano. Un centro estivo parrocchiale, infatti, è stato annullato dopo la scoperta dell’omosessualità di uno degli animatori. Il prete ha definito il ragazzo in questione inadatto a ricoprire il ruolo di educatore a causa di una foto da lui pubblicata su Instagram. Lo scatto ritraeva l’animatore mentre baciava un altro uomo.
Una botta per i genitori dei bambini iscritti
Oltre allo scalpore suscitato dalla giustificazione del parroco – proprio nei giorni dedicati al Pride -, la chiusura del centro estivo ha rappresentato un duro colpo per molte della famiglie coinvolte: tutte avevano giù prenotato il posto per i propri figli e tutte si sono ritrovate senza più nulla in mano, obbligate a cercare in tempo zero una nuova sistemazione. La decisione di annullare tutto è arrivata il 12 giugno su una chat che riunisce tutti i genitori dei bambini iscritti: “Per qualsiasi cosa restiamo disponibili ma purtroppo il centro estivo non ci sarà“, ha scritto il ragazzo accusato dal parroco. Il prete, infatti, aveva definito come “inadatto al ruolo di educatore” il primo ed unico referente maggiorenne per l’organizzazione dello spazio per i ragazzi, rendendo impossibile il proseguio delle attività.