La commissione Trasporti approva il decreto del Ponte sullo Stretto, adesso il provvedimento passa alla Camera.
Durante un intervento davanti alle commissioni riunite Trasporti e Ambiente della Camera – che hanno approvato il decreto Ponte sullo Stretto – il sottosegretario ai Trasporti, Edoardo Rixi, ha annunciato che il costo complessivo previsto è di 13,5 miliardi. “I materiali negli ultimi dueanni sono aumentati, alcuni anche oltre il 40%”, spiega.
Le Commissioni Trasporti e Ambiente hanno approvato il mandato ai relatori a riferire in Aula sul decreto ponte: adesso il provvedimento va in Aula martedì alle 15. Ciò che preme adesso sono però i costi aggiuntivi previsti nella riformulazione dell’emendamento. Cosa sta succedendo?
Rixi: “Evitare extraprofitti”
“Nel 2011 il costo era di 8,5 miliardi, quindi è salito da 8,5 a 13 miliardi complessivamente. Di questi 8,5 miliardi, quelli di cui stiamo parlando sull’aggiornamento prezzi sono i 6,7 miliardi che riguardano il contratto col contraente generale”, afferma il sottosegretario Rixi.
Soffermandosi sulla riformulazione dell’emendamento sul caro materiali, Rixi spiega che il governo Meloni ha dovuto fissare dei criteri oggettivi, “dal momento che i materiali negli ultimi 2 anni sono aumentati, alcuni anche oltre il 40%”. E’ stato necessario quindi misurare i costi per evitare extraprofitti “per un’azienda che ha vinto l’appalto nel 2012”.
Poi conclude il sottosegretario: “Serve a dipanare i dubbi sia sul valore che sull’aumento dei costi e sugli eventuali extraprofitti, per tutelare lo Stato affinché si realizzi l’opera con tempi e costui congrui. Penso che il metodo scelto con Ragioneria e Mef sia tutelante”.