Via libera del Cipess al Ponte sullo Stretto: il ministro Matteo Salvini annuncia i tempi, l’inizio dei cantieri e le misure anti-mafia.
Mentre Amazon entra nel mercato delle auto usate, arriva una svolta storica per una delle opere più discusse d’Italia: il Ponte sullo Stretto di Messina. Il progetto definitivo ha ottenuto il via libera del Cipess, e il ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Matteo Salvini, ha delineato i prossimi passi, fissando già una finestra per l’apertura dei cantieri.

Ponte sullo Stretto, approvato il progetto: quando sarà percorribile
Il Ponte sullo Stretto si tratta di un progetto dal valore di 10,6 miliardi di euro, spiega Sky News, sancito con la firma dell’Atto Aggiuntivo al Contratto tra la Società Stretto di Messina e il consorzio Eurolink, guidato da Webuild. La delibera sarà efficace dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
Intervenuto in conferenza stampa dopo la decisione del Cipess, Matteo Salvini ha tracciato la rotta per il futuro dell’opera: “Se si parte come si sta partendo, l’obiettivo dell’attraversamento del Ponte sullo Stretto tra il 2032 e il 2033 è quello che i tecnici prevedono“. Lo stesso periodo, ha ricordato, in cui dovrebbero essere completati anche altri grandi progetti infrastrutturali europei come Torino-Lione e la metro C di Roma. “Diciamo che per chi crede alla cabala il 20 e il 32 possono essere due numeri sfidanti“, ha commentato con ironia.
Il ministro ha anche annunciato le tempistiche più imminenti: “Ora ci vorrà la bollinatura della Corte dei Conti, ma tra settembre e ottobre conto di partire con i cantieri, lavori ed espropri“. Sul tema delle compensazioni, ha assicurato: “Gli espropriati avranno un surplus rispetto a quelli dell’alta velocità in altri territori“.
Salvini: “Schierati h24 contro infiltrazioni mafia”
Uno dei fronti più sensibili legati alla costruzione del Ponte sullo Stretto è quello della legalità. Matteo Salvini ha messo in chiaro che il governo intende vigilare con fermezza su ogni aspetto: “Il fronte della sicurezza e del contrasto alle infiltrazioni mafiose è un fronte fondamentale che ci vede schierati h24“.
In coordinamento con il Ministero dell’Interno, saranno applicati “tutti protocolli come già per expo e le Olimpiadi: bisogna attenzionare tutta la filiera, perché sia impermeabile ai malintenzionati“. Il vicepremier ha poi aggiunto con decisione: “Se si dovesse non fare ponte perché ci sono mafia e ‘ndrangheta allora non facciamo più niente“. Il Partito Democratico ha duramente criticato il progetto, parlando di “giornata triste” e definendolo uno “spreco colossale“.