Il governo lavora per trovare una soluzione per le commissioni dei pos per i commercianti. Ipotesi zero commissioni sotto dieci euro.
Dato lo stop imposto da Bruxelles e dagli obiettivi del Pnrr nonché dalla polemica scaturita, il governo ha dovuto rinunciare a cancellare l’obbligo di pagamenti elettronici e delle sanzioni per chi non accetta il pos. Le sanzioni pari a 30 euro più il 4% del valore della mancata transizione elettronica è rimasto così come l’obbligo da parte dei commercianti di accettare pagamenti tramite Pos. Il governo ha deciso allora di intervenire con una misura a beneficio degli esercenti per ridurre le commissioni derivate dai pagamenti elettronici.
L’obiettivo del governo è trovare una soluzione per alleggerire le commissioni per i commercianti pur mantenendo gli obblighi decisi nella legge di bilancio. Entro il 1° marzo il ministero dell’Economia dovrà istituire un tavolo permanente sul tema delle transazioni elettroniche. L’esecutivo valuterà soluzioni per mitigare i costi delle transazioni con Pos di valore fino a 30 euro per “attività di impresa, arti o professioni che presentino ricavi e compensi relativi all’anno di imposta precedente di ammontare non superiore a 400.000 euro”.
Il tavolo di discussione del governo
Il ministero dell’Economia ha già avviato un primo dialogo con gli operatori del settore. L’ipotesi sul tavolo è quella di un azzeramento delle commissioni per i micropagamenti sotto i 10 euro e di una riduzione flessibile per quelli fino a 30 euro. Qualora venissero approvate ci sarà un anno di sperimentazione di queste misure. Nel frattempo, alcune società già hanno preso provvedimenti. PagoBancomat dal 2021 ha azzerato le commissioni sotto i 5euro mentre Nexi per il 2023 ha previsto un rimborso delle commissioni fino a 10 euro.
Dallo scorso novembre, Intesa Sanpaolo ha lanciato l’iniziativa CresciBusiness condivisa con le principali associazioni dell’artigianato, del commercio, del turismo e dei servizi. Si tratta di un piano riservato alle piccole imprese clienti del gruppo con fatturato fino a 2,5 milioni. Questa iniziativa prevede l’azzeramento delle commissioni tramite pos fino a 15 euro e il canone del pos gratuito per un anno.