I possibili protocolli per palestre, cinema e ristoranti. Il premier Draghi ha chiesto al Cts di accelerare sulle regole per le riaperture.
ROMA – Sono diversi i protocolli al vaglio del Cts per la riapertura di palestre, cinema e ristoranti. Il premier Draghi, dopo gli scontri registrati negli ultimi giorni, ha chiesto al Comitato tecnico-scientifico di accelerare per consentire una ripartenza in sicurezza. La risposta degli esperti è attesa nei prossimi giorni e le nuove regole dovrebbero essere inserite nel nuovo decreto.
Coronavirus, i protocolli al vaglio del Cts
Di seguito i protocolli al vaglio del Cts e riportati da La Repubblica. Nei prossimi giorni è attesa la decisione degli esperti.
Bar e ristoranti
Per i bar e i ristoranti l’ipotesi è quella di un crono-programma all’inglese. Consentire dal 1° maggio di servire al tavolo (privilegiando gli spazi aperti) a pranzo e a cena con l’obbligo della prenotazione. Confermato il metro di distanza tra i tavoli. Dal 2 giugno (o anche prima se i dati lo consentiranno) ulteriori riaperture.
Coprifuoco
L’altra ipotesi al vaglio degli esperti è quella di spostare il coprifuoco di due ore, con inizio quindi dalla mezzanotte. Un’idea che sembra essere condivisa da parte del Governo per far ripartire le attività.
Palestre e piscine
Maggio dovrebbe essere il mese per la ripartenza di palestre e piscine. In acqua lo spazio a disposizione deve essere di 10 metri quadrati per ogni nuotatore. In palestra almeno due metri di distanza tra gli atleti e sanificazione obbligatoria degli attrezzi.
Cinema e teatri
Per i cinema e i teatri l’ipotesi resta quella avanzata da Franceschini: obbligo prenotazione e mascherina FFP2 obbligatoria.
Riaperture al vaglio del Governo e del Cts
Le riaperture sono al vaglio del Governo e del Cts per maggio. L’ipotesi è quella di dare una spinta importante già dalla Festa del Lavoro per poi proseguire in modo molto graduale in base ai dati.